Oste Casaletto Lodigiano rinviato a giudizio
Mario Cattaneo sparò e uccise un ladro entrato nel suo locale nella notte tra il 9 e il 10 marzo 2017.
Oste Casaletto Lodigiano andrà a processo per eccesso colposo di legittima difesa.
Oste Casaletto Lodigiano
Ulteriori sviluppi nella vicenda che ha visto coinvolto Mario Cattaneo. L’oste di Casaletto Lodigiano, che ha ricevuto il sostegno di diversi esponenti politici come Meloni, Santanché, Calderoli (che si recò a pranzare nella sua osteria), Riccardo De Corato, Pietro Foroni e di una delegazione dei giovani padani della Brianza, è stato rinviato a giudizio dal gup di Lodi Isabella Ciriaco e ora dovrà affrontare il processo ordinario per eccesso colposo di legittima difesa.
L’accusa
Mario Cattaneo, il 10 marzo 2017 dello scorso anno, sparò ed uccise un ladro entrato nel suo locale per rubare. Il ladro deceduto, un romeno di 32 anni, era insieme a tre complici tuttora ricercati. Il procuratore della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro, ha sostenuto che gli spari sarebbero stati due e non uno solo accidentale, come sostiene la difesa. La pubblica accusa ha evidenziato inoltre numerose divergenze nelle ricostruzioni rese dai familiari immediatamente dopo i fatti e continua a sostenere che Cattaneo poteva evitare di venire a contatto con i malviventi ritenendo che questi fossero già in fuga quando lui sparò.
Il fratello del ladro ucciso
Lo scorso aprile, Nicolae Victor Ungureanu, 29 anni, fratello del ladro ucciso aveva comunicato l’intenzione di costituirsi parte civile, durante l’udienza fissata in data odierna.
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