Il "paziente 1" può finalmente tornare a casa e veder nascere la sua bambina
Dopo settimane di angoscia e di fiato sospeso sembra che l'incubo sia finito.
Mancano ancora pochi giorni, all'inizio della prossima settimana a detta dei medici Mattia M. il "paziente 1" 38enne di Castiglione d'Adda, potrà finalmente tornare a casa da sua moglie e veder nascere la sua bambina.
Il peggio è passato
Sono passati 28 giorni dal 22 febbraio 2020, il giorno in cui Mattia è entrato in condizioni critiche all'ospedale di Codogno, venendo riconosciuto come primo caso di Coronavirus in Lombardia. Dopo settimane difficili, attaccato ad un respiratore nel reparto di terapia intensiva del San Matteo di Pavia, dove era stato trasferito, Mattia è stato "stubato" 9 giorni fa e tra poco potrà finalmente tornare a casa in sicurezza.
Nelle ultime quattro settimane la moglie di Mattia, inizialmente risultata positiva al virus ma senza alcun sintomo, ha atteso le 18 di ogni giorno per avere aggiornamenti sul marito direttamente dal primario di malattie infettive del policlinico di Pavia, Raffaele Bruno. Ma ieri, giovedì 19 febbraio, marito e moglie si sono finalmente rivisti in ospedale, anche se dietro un vetro di sicurezza.
Verrà dimesso a inizio settimana
Se tutto andrà come previsto e sperato, Mattia potrà lasciare l'ospedale tra lunedì e martedì prossimo, in tempo per poter veder nascere la sua bambina, che verrà alla luce tra poche settimane. Dopo giorni di angoscia, la famiglia si potrà finalmente riunire lasciandosi alle spalle questo brutto incubo.
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