LODI

Ciocca: "Carne di maiale bandita dalle mense scolastiche di Lodi è un favore alle famiglie musulmane"

Il sindaco Furegato replica alle accuse, sostenendo di seguire semplicemente le raccomandazioni dell'Ats

Ciocca: "Carne di maiale bandita dalle mense scolastiche di Lodi è un favore alle famiglie musulmane"
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E' polemica sulle mense scolastiche di Lodi dove questa volta è stata vietato di servire carne di maiale. La Lega accusa di voler favorire le famiglie musulmane. Il sindaco Furegato replica dicendo di aver seguito le indicazioni di Ats.

Il progetto contro gli sprechi

Il tema delle mense era salito agli onori delle cronache recentemente a proposito di una nuova iniziativa contro gli sprechi alimentari. Un progetto, in fase di sperimentazione, che al momento riguarda solo le classi quarte e quinte ma, visto il successo, c'è già l'intenzione di ampliarlo. In definitiva ai bambini viene chiesto di servirsi autonomamente prendendo una sola porzione di cibo. Se poi dovessero avere ancora fame non ci sono problemi e potranno fare il bis.

"È un progetto che abbiamo fortemente voluto come amministrazione - spiegava la Vicesindaca e Assessora all'Istruzione del Comune di Lodi Laura Tagliaferri - Durante le discussioni con la commissione mensa di cui fanno parte un rappresentante dei genitori e uno degli insegnanti di tutte le scuole, l'amministrazione e la ditta di distribuzione dei pasti era emerso il tema forte dello spreco nelle mese e si è riflettuto su quali iniziative mettere in campo per contrastarlo e questa del self service è la prima."

La vicesindaca Laura Tagliaferri

Carne di maiale bandita dalle mense scolastiche di Lodi

Ma il servizio ora viene messo in discussione per via di un altro aspetto.

“Inaccettabile che a Lodi sia stata tolta la carne di maiale dalle mense scolastiche senza alcuna comunicazione chiara e preventiva alle famiglie. Incredibile che alla fine debbano essere i bambini italiani, che vorrebbero mangiare carne come hanno sempre fatto, ad essere discriminati".

Sono le parole di Angelo Ciocca, eurodeputato pavese della Lega in relazione alla notizia della carne di maiale eliminata dalle mense scolastiche di Lodi.

E' polemica a Lodi in merito alla decisione dell'amministrazione comunale di escludere la carne di maiale dalle mense scolastiche, con la Lega che accusa di cedere alle richieste delle famiglie musulmane.

Il sindaco del Partito Democratico, Andrea Furegato, ha replicato alle accuse, sostenendo di seguire semplicemente le raccomandazioni dell'Ats (Agenzia di Tutela della Salute).

L'Eurodeputato della Lega Angelo Ciocca

Il caso

L'argomento, come già detto, è stato sollevato per la prima volta dalla leghista Eleonora Ferri durante l'ultimo consiglio comunale, durante il quale ha presentato un ordine del giorno per chiedere al sindaco di intervenire sulla ditta responsabile del servizio di refezione scolastica. Ferri ha evidenziato che la stessa misura non è stata adottata in altri comuni della provincia di Lodi, sollevando interrogativi sul motivo di questa scelta.

Il sindaco Furegato ha replicato agli attacchi, sottolineando l'apertura e l'accoglienza della città di Lodi e difendendo la decisione dell'amministrazione. Furegato ha chiarito che la decisione di escludere gli insaccati dalle mense scolastiche è stata presa in base alle raccomandazioni dell'Ats, che ha suggerito di sostituire gli insaccati con altre fonti proteiche per garantire una dieta sana ed equilibrata. Ha inoltre precisato che la carne rossa presente attualmente nel menu è rappresentata da carne di vitello.

E la carne halal?

La città di Lodi non è nuova a polemiche in merito alle mense scolastiche. Come non ricordare il recente caso della carne halal anche lei distribuita nelle mense scolastiche. Sulla vicenda a gennaio dello scorso anno era intervenuto l'assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni:

"La questione non è l’aspetto, il sapore della carne o il rispetto delle norme igienico sanitarie, che non dovrebbero nemmeno essere messe in dubbio, ma l’imposizione a tutti i bambini, musulmani e non, di una pratica religiosa islamica".

A fargli eco era stato anche il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio:

"Le famiglie devono essere informate in modo chiaro e senza ambiguità su quello che i loro figli mangiano a scuola e avere la possibilità di esprimersi su eventuali variazioni della dieta offerta".

La vicenda era stata portata alla luce da due consigliere comunali di opposizione Eleonora Ferri, che è capogruppo della Lega, e Giusy Molinari, che nella passata amministrazione comunale era stata assessore all'istruzione.

"Condivido la preoccupazione delle consigliere comunali Eleonora Ferri e Giusy Molinari. Se non è in discussione la qualità del cibo offerto, lo è invece il rispetto dei principi etici che stanno dietro alle scelte alimentari. In molti, infatti, ritengono che il metodo di macellazione halal infligga sofferenze inutili ed eccessive agli animali", conclude Centinaio.

Il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio

Cos'è la carne halal

Il termine halal significa letteralmente lecito, conforme alla legge. La definizione halal non viene riferita solamente alla carne, a dir la verità, ma riguarda tutto il cibo, che deve essere preparato secondo i precetti del Corano.

Secondo la religione musulmana, la purezza del corpo dipende anche dai cibo che si assume, che deve essere a sua volta puro. In definitiva, la presenza della certificazione halal garantisce ai fedeli di religione musulmana che la carne è stata macellata e lavorata garantendo il rispetto dei precetti islamici, e che quindi può essere consumata.

Ma come avviene la macellazione? Innanzitutto l'operatore addetto al macello deve essere un musulmano praticante. L’animale, oltre che arrivare vivo al macello, deve essere cosciente durante la macellazione.

L’animale viene ucciso mentre è rivolto verso la Mecca, con un taglio unico e netto che recida con un colpo solo giugulare, carotide, esofago e trachea. Ed questo l'aspetto più criticato dai detrattori della macellazione rituale, dalle associazioni di animalisti e da una buona parte dell’opinione pubblica. Secondo i musulmani, invece, agli animali non vengono inflitte inutili sofferenze proprio in virtù del taglio netto.

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