Omicidio Caselle Lurani, il coinquilino: "Sono innocente"
Il 25enne accusato del delitto si professa innocente dal carcere di Lodi: "Io non c'entro nulla"
Il giovane sarebbe uscito di casa ma poi non avrebbe trovato nessuno che gli aprisse la porta e se ne sarebbe andato.
In carcere il 25enne
E' in carcere a Lodi e da lì si professa innocente Ebraim Hydara, il 25enne originario del Gambia accusato dell'omicidio del 45enne Adrian Mihaes, trovato senza vita con la gola tagliata nell'appartamento della palazzina al civico 4 via Paolo Borsellino a Caselle Lurani, verso le 4 del mattino di venerdì 29 luglio 2022.
Il giudice del tribunale lodigiano però ha deciso che il 25enne rimarrà in carcere: secondo il magistrato infatti ci sarebbe pericolo di fuga e di reiterazione del reato.
"Completamente estraneo"
Come riporta Il Giorno, gli avvocati del giovane gambiano spiegano che la sera in cui si è verificato il fatto, il proprietario dell'appartamento sarebbe arrivato nell'alloggio per ricordare proprio al 25enne che il giorno dopo avrebbe dovuto lasciare l'abitazione.
A quel punto il 25enne sarebbe sceso in strada per recuperare le casse bluetooth dello stereo, dimenticando però il cellulare nell'appartamento. Una volta giunto di fronte all'ingresso, avrebbe però trovato la porta chiusa mentre nessuno avrebbe aperto. A quel punto il 25enne se ne sarebbe andato e sarebbe poi stato trovato la mattina successiva dai carabinieri, impegnati nelle ricerche dopo la scoperta del decesso di Mihaes.
In sostanza, come riportato dai suoi legali, il 25enne si professa innocente ed estraneo all'accaduto.
Versione che non convince il giudice
La versione fornita dal 25enne però non avrebbe convinto il giudice, che ha così deciso di lasciarlo in carcere, dove al momento il giovane si trova accusato di aver ucciso il proprio coinquilino.