“Scatta il piano anticovid a scuola”: viene consentito l’accesso diretto all’effettuazione dei tamponi, con motivazione ben definita, per studenti e personale scolastico in caso di sintomi sospetti e sono garantiti gli esiti entro la giornata. L’isolamento scatta in caso di positività accertato. Per patologie con sintomi no-covid, non serve certificazione del medico per il rientro in classe”.
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera sintetizzano così le novità principali che caratterizzano le linee guida per l’avvio dell’attività scolastica, trasmesse dalla Regione a tutte le autorità sanitarie territoriali e agli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Le prescrizioni sono state definite dalla Direzione Generale Welfare e condivise con i rappresentanti dei Pediatri e dei Medici di Medicina Generale.
Scatta il piano anticovid a scuola
“La sicurezza sanitaria nel corso dell’attuale stagione scolastica è quantomai delicata – spiega l’assessore al Welfare – ci troviamo di fronte ad una sfida che possiamo affrontare e vincere solo attraverso una grande alleanza fra famiglie, istituzioni, enti sanitari, MMG e pediatri, istituti scolastici e famiglie. Nessuno escluso. Dobbiamo riuscire a garantire l’equilibrio fra lo svolgimento dell’attività didattica e l’attuazione dei protocolli anti Covid a tutela degli studenti e del personale scolastico”.
L’accertamento dei casi covid
“L’accesso diretto al tampone con autocertificazione – sottolinea l’assessore al Welfare – per gli studenti e il personale scolastico viene garantito in caso di rilevazione di sintomi a scuola oppure al di fuori dall’ambiente scolastico a seguito di indicazione del Medico o del Pediatra”.
I punti tampone vengono definiti dal coordinamento ATS/ASST e sono accessibili tutti i giorni dal lunedì al sabato almeno 4 ore al giorno durante la mattinata. I laboratori processano i tamponi in giornata e provvedono a caricarne gli esiti sul Fascicolo Sanitario Elettronico e sul ‘flusso tamponi’ entro le ore 23.
ATS, medici e pediatri possono visualizzare gli esiti tramite gli appositi cruscotti o strumenti informatici dedicati. Le ATS garantiscono anche il supporto formativo e informativo necessario sul territorio per i referenti scolastici e le famiglie.
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