“Casapound fa cassa”

Pd Lodigiano: "Tutta la politica lodigiana prenda le distanze dal fascismo e da chi non è democratico"

La richiesta dopo il servizio di Report.

Pd Lodigiano: "Tutta la politica lodigiana prenda le distanze dal fascismo e da chi non è democratico"
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Dall'inchiesta di Report l'ennesima conferma del radicamento nel Lodigiano dell'estrema destra: il Pd Lodigiano chiede che "La politica e le istituzioni devono evitare qualsiasi tolleranza nei confronti di chi non prende le distanze dal fascismo e non si riconosce negli ideali democratici".

Le richieste del Partito Democratico

Il servizio intitolato “Casapound fa cassa”, andato in onda nella puntata del 7 dicembre 2020 di Report (https://fb.watch/2dHu7ZiAUn/), ha portato all’attenzione del grande pubblico televisivo nazionale una questione che nel Lodigiano è già da tempo nota ed oggetto di dibattito, vale a dire i rapporti non episodici e quasi organici intrattenuti da una forza politica diffusamente rappresentata nelle istituzioni, anche locali, come Fratelli d’Italia ed una serie di personaggi e realtà (da Casapound a Forza Nuova) che fanno riferimento ad un mondo di destra extraparlamentare che vagheggia un “fascismo del nuovo millenio”.
Non è un caso che nel racconto giornalistico per immagini di questa ambigua relazione siano state inserite anche scene riprese in occasione del “Laus Fest”, la cosiddetta “festa sovranista” organizzata lo scorso settembre a Lodi da Fratelli d’Italia, con la partecipazione di figure di primo piano di quell’inquietante mondo, tra cui dirigenti nazionali di Casapound, formazione che nel nostro territorio ed in particolare a Sant’Angelo è in costante rapporto di collaborazione con FdI, così come Lealtà e Azione.

Un problema lodigiano?

Vedere associato il Lodigiano a figure ed ambienti così lontani dai valori democratici non è solo spiacevole, ma deve indurci a riflettere sui motivi che hanno portato queste discutibili espressioni a trovare nella nostra realtà condizioni ideali per attecchire e svilupparsi. Nei confronti di una destra che non prende chiaramente le distanze dal fascismo non si può essere tolleranti. La politica e le istituzioni locali che non disdegnano di dialogare con questo mondo si rendono conto della gravità della cosa o fanno finta di nulla?
Partiti che si definiscono moderati come Forza Italia come possono accettare la convivenza nelle maggioranze che amministrano importanti città lodigiane con formazioni e persone che hanno dimestichezza di relazioni con questi ambienti?
Il Partito Democratico vuole allora ribadire la necessità assoluta che le istituzioni, a tutti i livelli, si impegnino ad isolare ed impedire qualsiasi comportamento contrario alla civile convivenza, perché l’esercizio democratico delle libertà è una conquista che l’Italia e gli italiani hanno ottenuto con grandi sacrifici. E’ una lezione che dobbiamo sempre tenere presente e che ancor più oggi, nel grato ricordo della straordinaria figura di Nedo Fiano e del suo encomiabile ed instancabile impegno a trasmettere la testimonianza e la memoria degli orrori generati dal dispotismo nazifascista, ci deve accompagnare e guidare.

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