Il Senatore Laforgia di LeU: restano fuori dai servizi essenziali, in uno stato di segregazione, dei bambini che dovrebbero invece frequentare gli stessi spazi e usufruire degli stessi servizi di tutti gli altri.
Laforgia di LeU a Lodi
Il senatore di LeU Francesco Laforgia è stato a Lodi nella giornata lunedì 22 ottobre, alle ore 14.30, per incontrare i lavoratori della Nilfisk a Guardamiglio davanti i cancelli dell’azienda che ha annunciato nei giorni scorsi la chiusura del sito e l’apertura di una procedura di mobilità per 97 dipendenti sui 138 oggi impiegati nello stabilimento. Dopodiché, alle 18.30, ha partecipato ad un incontro del Coordinamento Uguali Doveri con le famiglie dei bambini esclusi dal servizio mensa. Dopo la visita del segretario del Pd Martina, è stato il turno quindi dell’esponente di Liberi e Uguali.
"Discriminazione a Lodi"
"A Lodi siamo di fronte a un caso di vera e propria discriminazione. Il Comune adotta una delibera che modifica il regolamento comunale e stabilisce che ai fini dell'accoglimento della domanda dell'accesso ai servizi scolastici i cittadini di stati non appartenenti all'Unione Europea, devono produrre, anche in caso di assenza di redditi o beni immobili registrati, una certificazione rilasciata dalla competente autorità dello stato esterno, corredata di traduzione in italiano legalizzata dall'autorità consolare italiana che ne attesti la conformità. È una richiesta assurda, una complicazione formulata nei confronti di una categoria ben precisa di persone. A questa complicazione se ne aggiunge un'altra, ridicola, ottenuta in una delibera successiva nella quale viene stilato l'elenco dei paesi che sarebbero esonerati da questo obbligo e cioè le persone provenienti dall'Afghanistan, dalla Libia, dallo Yemen, dalla Siria. È come dire che quelli che provengono, ad esempio dall'Iraq, dal Sud Sudan, da Haiti, dalla Somalia siano nelle condizioni di poter produrre quella documentazione. Ci sarebbe da ridere se non fosse tragico. Il risultato è che alla fine restano fuori dai servizi essenziali, in uno stato di segregazione, dei bambini che dovrebbero invece frequentare gli stessi spazi e usufruire degli stessi servizi di tutti gli altri. Come ha intenzione di sanare definitivamente una situazione che noi riteniamo inaccettabile? Lei oggi ci porta una risposta che non è soltanto insoddisfacente ma non si sta caricando della responsabilità che è in capo a lei, in quanto Ministro della Repubblica, che è quella di riportare questo Paese in uno stato di diritto. State facendo una operazione tutta politica sulla pelle dei più deboli."
Così Francesco Laforgia, senatore di LeU, al Ministro Bussetti, durante il Question Time.