Agevolazioni stranieri negate: raccolti 60 mila euro e retromarcia di Salvini
Il vicepremier leghista che ha parlato di "furbetti" elogiando l'azione della Casanova in serata ha messo la retromarcia.
Agevolazioni stranieri negate
Ancora aggiornamenti importanti sul caso inerente le agevolazioni scuola negate agli stranieri di Lodi. Dopo le bacchettate di opposizione, Striscia la Notizia e anche del sindaco di Mantova il vicepremier Salvini ha preso una posizione netta a difesa della Giunta Casanova e del suo operato: "“Non devono esserci furbetti: tutti devono pagare, tutti devono essere trattati alla stessa maniera. Il fatto che qualcuno, certamente non i bambini ma i genitori, che potrebbe pagare ritiene di non doverlo fare, rappresenta un insulto a genitori italiani e stranieri, che invece pagano quello che devono”.
Retromarcia e Di Maio
Non è del medesimo avviso il vicepremier pentastellato Luigi di Maio che ha invece assunto una posizione differente dicendo che "I bambini non si toccano". Nella serata di ieri Salvini ha modificato la propria posizione "Gli stranieri devono fornire documentazione del loro paese d’origine, dove magari hanno proprietà e disponibilità economiche, ma se non è possibile il Comune si fiderà della buonafede."
60 mila euro raccolti
Intanto il coordinamento di Uguali Doveri rende noto che, grazie alle spontanee donazioni dei cittadini, si è raggiunta la cifra di 60mila euro. "Le generose donazioni permetteranno di garantire l’accesso dei bambini lodigiani ai servizi scolastici" fanno sapere dal coordinamento, fino a dicembre anche i bimbi stranieri esclusi dalle agevolazioni potranno sostenere le spese di mensa e scuolabus.
Si attende il Tar
Nel frattempo si attende il Tar, che dovrà decidere sulla richiesta di annullamento della delibera leghista in base a un ricorso presentato nei giorni scorsi. Al momento, quindi, la raccolta fondi è sospesa.
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