CRONACA

Scontri tra tifosi all’autogrill di Somaglia: 16 ultrà dell’Atalanta colpiti da Daspo

Gli episodi avvenuti lo scorso 30 agosto hanno portato il Questore di Lodi a vietare l’accesso agli stadi ai protagonisti della violenta rissa

Scontri tra tifosi all’autogrill di Somaglia: 16 ultrà dell’Atalanta colpiti da Daspo

Il Questore di Lodi ha emesso il Daspo per 16 tifosi ultrà dell’Atalanta coinvolti in una rissa con sostenitori del Como lo scorso 30 agosto sulla A1. I provvedimenti, di 1 o 5 anni, vietano loro l’accesso a stadi e aree limitrofe per prevenire ulteriori episodi di violenza.

Daspo per 16 tifosi bergamaschi

Il Questore della Provincia di Lodi, dott. Pio Russo, ha emesso il provvedimento di Daspo nei confronti di 16 tifosi ultrà dell’Atalanta. L’iniziativa mira a prevenire nuovi episodi di violenza legati alle manifestazioni sportive e a garantire la sicurezza di cittadini e spettatori.

Scontri all’autogrill di Somaglia

I provvedimenti arrivano a seguito di una complessa attività investigativa condotta dalla Digos di Lodi e dalla Sottosezione di Polizia Stradale di Guardamiglio, con il supporto della Digos di Bergamo. Tutto è scaturito dai gravi disordini verificatisi il 30 agosto scorso, quando tifosi dell’Atalanta e del Como si sono scontrati lungo l’autostrada A1, presso l’area di servizio “Somaglia Est”.

Secondo quanto ricostruito, circa 200 sostenitori bergamaschi, provenienti da Bologna, hanno affrontato 70 tifosi comaschi, scesi dai loro autobus, con spranghe, bottiglie di vetro e fumogeni. L’assalto ha causato il blocco della carreggiata nord dell’autostrada, mettendo a rischio anche l’incolumità delle persone presenti.

Denunciati

Le indagini immediate hanno sfruttato le immagini acquisite sul luogo e le testimonianze dei conducenti degli autobus. La Digos di Bergamo ha poi riconosciuto diversi partecipanti bergamaschi alla rissa. Gli ultrà coinvolti sono stati denunciati per rissa, lesioni personali, danneggiamento e porto di oggetti atti a offendere.

Il Questore ha disposto il Daspo per tutti i soggetti coinvolti: 12 tifosi dovranno osservare il divieto di accesso agli stadi per un anno, mentre i 4 recidivi, già destinatari di precedenti Daspo, riceveranno un divieto della durata di cinque anni.

Il provvedimento vieta l’accesso a tutte le strutture sportive italiane, inclusi incontri amichevoli pubblicizzati, nonché alle vie di accesso, parcheggi e percorsi stradali o ferroviari collegati alle manifestazioni sportive. L’obiettivo è evitare che la presenza dei soggetti identificati possa compromettere il regolare svolgimento degli eventi calcistici.