Corte Palasio

Repanati soccorso da due vicine. Avanti con le indagini

Sempre più confermata la pista del drammatico incidente domestico

Repanati soccorso da due vicine. Avanti con le indagini
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Il disperato tentativo dei dirimpettai di strappare l'ex sindaco alla morte.

Le grida di aiuto, poi l'arrivo dei vicini

E' stato soccorso da due vicine nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 giugno l'ex sindaco Pierangelo Repanati. Da quanto emerso nel corso delle indagini, infatti, una dirimpettaia nella serata di lunedì 28 giugno, mentre era ancora in dormiveglia, avrebbe sentito il rumore di vetro andato in frantumi ma, appunto perché sostanzialmente addormentata, non vi avrebbe più di tanto fatto caso. Solamente un po' di tempo dopo - a quanto pare anche un paio d'ore - la vicina ha poi sentito grida d'aiuto provenire dall'abitazione di Repanati. E' stato in quel momento che la donna si è precipitata in casa dell'ex sindaco per accertarsi di cosa stesse accadendo, e ha trovato il 57enne riverso a terra.

I tentativi di soccorso

A quel punto la vicina ha immediatamente chiamato un'altra dirimpettaia, di professione infermiera, e sono stati allertati i soccorsi. Le due donne, in attesa dell'arrivo del 118, hanno tentato le manovre salvavita a carico del 57enne ex sindaco, che avrebbe anche provato a proferire alcune parole in modo tuttavia incomprensibile. Dopo poco però Repanati, gravemente ferito, ha perso definitivamente conoscenza. Anche il personale del 118, nonostante tutto, non è stato in grado di trarre in salvo il 57enne ex sindaco e giornalista.

Avanti con le indagini

Nel frattempo le indagini proseguono. Nel pomeriggio di martedì 28 giugno nell'abitazione di via Roma, dove Repanati viveva solo dopo la scomparsa dei genitori, sono tornati per eseguire ulteriori accertamenti e rilievi. Dal canto suo la Procura di Lodi spiega che in definitiva il decesso dell'ex primo cittadino sarebbe stato provocato da un terribile incidente domestico: l'uomo sarebbe inciampato e caduto, andando a sfondare una porta a vetri che gli avrebbe provocato due profonde ferite all'altezza della gola che alla fine si sono rivelate fatali. Probabilmente già nella giornata di oggi, mercoledì 29 giugno, potrebbe venire eseguita l'autopsia.

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