Parla il commercialista indagato con il Mago Candido: "Non spetta a me indagare sull'attività dei miei clienti"

"Sono solo un commercialista, non è compito mio indagare sulle attività dei miei clienti": così l'assessore all'urbanistica di Codogno e segretario cittadino di Forza Italia Vittorio Riboldi si esprime in merito al suo possibile coinvolgimento con le attività criminose di cui è accusato il sedicente Mago Candido. Nei suoi confronti è stata aperta un'indagine durante l'inchiesta della Guardia di Finanza lodigiana che ha portato all'arresto del Mago Candido, della figlia e della moglie: tutti e tre accusati di truffa.

Le dichiarazioni del commercialista indagato

Riboldi è il commercialista di Vanessa Martini, figlia del Mago Candido anche lei finita in manette per truffa: i finanzieri stanno indagando su un possibile coinvolgimento dell'assessore Riboldi nel caso.

"A me viene addebitato il fatto che a monte l'attività del signor Martini (il Mago Candido) fosse irregolare, ma l'attività di un commercialista non è quella di verificare se l'attività a monte di un soggetto che esercita da 30 anni è irregolare o no. I soldi pervenuti alla società (di cui il commercialista era amministratore e che nel 2019 ha venduto alla figlia del mago) sono arrivati direttamente tramite i bonifici che il signor Martini ha fatto a sua figlia. Faccio il commercialista e il revisore dei conti, con eccesso di zelo ho voluto tracciare i soldi pervenuti alla società così ho chiesto alla cliente di documentarmi dove avesse preso i soldi ma in realtà per la legge io ero già a posto. I soldi sono pervenuti tramite bonifici dal padre. Per verificare ulteriormente sono andata a controllare le dichiarazioni dei redditi del signor Martini che erano congrue nel dichiarato. "

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