Ladri tentano il furto in farmacia a Casalpusterlengo, è il terzo colpo in tre settimane
Il commento del vice presidente rurale di Federfarma Milano Lodi Monza Dario Castelli: "Purtroppo non è un fenomeno solo lodigiano"
Questo alla farmacia di Largo Casali è solo l'ultimo di una preoccupante serie di episodi che hanno preso di mira le farmacie della provincia.
Casalpusterlengo, tentato furto in farmacia
Un nuovo tentativo di furto in farmacia si è verificato nella notte tra mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre 2024. È il terzo episodio di criminalità che coinvolge farmacie nella provincia di Lodi in meno di tre settimane, evidenziando un'escalation preoccupante. Dopo i casi della città e di Corno Giovine, questa volta è stata colpita la Farmacia di Massimo Ponti, a Casalpusterlengo.
L'attività è situata in Largo Casali, vicino al centro del paese. I malviventi sono intervenuti intorno alle 2.50, erano più di uno e hanno fatto irruzione dopo aver distrutto la saracinesca. Tuttavia, nonostante i numerosi danni causati all’ingresso e all'interno dell’esercizio commerciale, non sono riusciti a portare via nulla.
"I ladri rovinano le saracinesche, creano danni mostruosi e disservizi il giorno dopo dell’irruzione e spesso non si portano via niente. Purtroppo non è un fenomeno solo lodigiano, è regionale e nazionale. Stanno aumentando i casi - ci spiega il vice presidente rurale di Federfarma Milano Lodi Monza Dario Castelli - ma fortunatamente i dati non si discostano troppo da quelli dell’anno scorso".
Indaga anche la Scientifica
Il proprietario, che risiede nelle vicinanze, ha sentito i rumori provenienti dalla farmacia ed è subito intervenuto. Le sue grida hanno messo in fuga i ladri che hanno abbandonato il colpo senza rubare denaro né medicinali. Il titolare ha poi spiegato che nel fondo cassa non vengono mai lasciati soldi.
Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine, compresa la Scientifica, che sta analizzando le impronte lasciate dai responsabili. La speranza è che queste prove possano ricollegare gli autori di questo tentativo agli altri furti avvenuti nelle ultime settimane, aiutando a chiudere il cerchio su una serie di colpi che sta mettendo in allarme la comunità locale.
"Ormai nelle farmacie il contante è molto limitato, questi criminali hanno un’idea sbagliata. Con i sistemi di pagamento elettronici e con le casse automatiche non c’è più molto contante, soprattutto nelle ore notturne - continua il dottor Castelli - Sono molto più i danni provocati dalle irruzioni che la refurtiva".
Il terzo colpo in tre settimane
Questo di Casalpusterlengo è solo l'ultimo di una preoccupante serie di episodi che hanno preso di mira le farmacie della provincia. La scorsa settimana, nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 ottobre 2024, due individui a volto coperto hanno fatto irruzione alla Farmacia De Micheli di Corno Giovine.
Anche in quel caso, la saracinesca è stata forzata e la vetrina infranta con un martello, permettendo ai ladri di accedere all’interno e di rubare 200 euro. Gli autori, nonostante l’audacia del colpo, non sono ancora stati identificati. Pochi giorni prima, un altro furto si era verificato a Lodi, nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 ottobre 2024, alla Farmacia Comunale 2.
In quell’occasione, il ladro ha agito in solitaria, riuscendo ad alzare la serranda con l’ausilio di un oggetto contundente e forzando poi la porta d’ingresso. Una volta all’interno, ha rubato 400 euro dal fondo cassa, dimostrando come i ladri puntino principalmente alla disponibilità immediata di denaro.
Il vicepresidente Castelli: "Su Lodi firmato un protocollo"
A funzionare da deterrente per dissuadere i malviventi a compiere tentati furti nelle farmacie c'è anche un altro aspetto. Da Federfarma ci hanno fatto sapere che quasi la totalità delle farmacie ha sistemi di videosorveglianza. Questi criminali vengono visti e le immagini vengono fornite alle forze dell’ordine.
"Su Lodi abbiamo firmato un protocollo con la Prefettura che prevede i collegamenti diretti con le centrali operative. In occasione di atti criminosi, le immagini vengono inviate istantaneamente - conclude Castelli - solo in occasione di atti criminosi alle forze dell'ordine perché possano intervenire subito".