Grazie ai cani antidroga scoperto un chilo di marijuana nella casa di un minorenne
Due uomini denunciati per spaccio e due segnalati per possesso di stupefacenti per uso personale.
Servizio ad alto impatto nell'ambito dell'emergenza sanitaria connessa al Covid: due denunciati per spaccio e due segnalati per possesso di stupefacenti per uso personale.
I controlli dei Carabinieri e dei cani
Il pomeriggio del 25 settembre 2020 i carabinieri delle Stazioni di Tavazzano con Villavesco, Zelo Buon Persico e Lodi Vecchio, assieme a quelli della Sezione Operativa del N.O.R.M. e con l’ausilio di personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lodi e dei Nucleo Carabinieri Cinofili di Casatenovo (LC), che sono intervenuti con i cani anti-droga “OCSI" e "KATO" e con quello di polizia “QUERA”, hanno attuato specifici controlli nel comune di Sordio, avendo particolare riguardo al parco pubblico di via Berlinguer, da qualche tempo segnalato come luogo di ritrovo di giovani dediti all’uso di stupefacenti e con anche lo scopo di verificare l’adempimento delle disposizioni governative e prefettizie per contenere il fenomeno epidemico da COVID-19.
1 kg di marijuana a casa di un minorenne
Durante il servizio in casa di V.L., un 17enne di Tavazzano con Villavesco, grazie al fiuto dei due cani anti-droga i carabinieri hanno rinvenuto un kg di marijuana già in fase di essiccazione, denunciando il minore per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Alla guida sotto l'effetto di droga
L’altro denunciato è R.D., 35enmne di Dresano (MI), che controllato alla guida della macchina del padre in evidente stato di alterazione psico-fisica certamente dovuta all’assunzione di una qualche droga, si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti tossicologici del caso.
Trovati due assuntori di droga
A finire nella rete dei controlli ancora grazie all’infallibile fiuto di “OCSI" e "KATO", un 27enne ucraino I.R., domiciliato a Melegnano, e un 50enne senegalese G.C.Y., sono stati trovati in possesso di modiche quantità di eroina, il primo, e di cocaina, il secondo, dichiaratamente per uso personale, motivo per il quale sono stati entrambi segnalati alla locale Prefettura. Approfondendo le verifiche, i carabinieri hanno anche scoperto che I.R. era irregolare sul territorio nazionale, per cui è stato denunciato all’Autorità giudiziaria e anche invitato a presentarsi presso la locale questura per regolarizzare la propria posizione in Italia.
Importante l'aiuto dei cani antidroga
Nel corso dei controlli è risultata di grande aiuto anche l’esperienza di “QUERA”, il cane addestrato alle operazioni di polizia, che ha assistito il proprio conduttore e gli altri carabinieri nelle fase di identificazione di trenta soggetti trovati in giro per il parco.
Il servizio si è concluso con i controlli dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lodi, che con l’ausilio dei colleghi in divisa hanno proceduto alla verifica del rispetto delle misure anti covid-19 e in materia di sicurezza sui luoghi del lavoro di due esercizi pubblici della zona, riscontrando irregolarità in corso di valutazione dal citato reparto. Tutto lo stupefacente sequestrato è stato trattenuto in attesa delle disposizioni prefettizie.
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