Giallo a Lodi: dopo un mese ancora si ignora l'identità del cadavere trovato nell'Adda

Il corpo fu rinvenuto martedì 13 settembre 2022 dai vigili del fuoco. Si tratta di un giovane uomo di origini africane, al momento del ritrovamento non aveva documenti addosso e dopo un mese di ricerche rimane ignota la sua identità.

Non c'era più niente da fare

È stato trovato un mese fa nei pressi della Canottieri sul Lungoadda Bonaparte appena dopo il ponte di via X maggio poco dopo le sei di sera da alcuni passanti. Per il recupero del corpo sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Lodi con l'autopompa e con il gommone.

Il punto preciso dove si è verificato il ritrovamento:

È passato un mese ma ancora si attende l’ufficialità sulla sua identità. Quando i passanti hanno visto il corpo hanno capito subito che c'era poco da fare. Tuttavia i soccorritori hanno fatto il possibile per salvarlo. I vigili del fuoco erano entrati rapidamente nelle acque dell'Adda con un gommone e avevano subito individuato il corpo tra i massi.

Hanno cercato di rianimarlo ma non c'era più niente da fare se non constatare il decesso in posto. Immediatamente dopo erano partite le ricerche della sua identità in quanto con sé non aveva documenti. Qualche giorno prima alcuni testimoni sostengono di averlo visto vicino all'ospedale Maggiore di Lodi.

Continuano le ricerche

In seguito ai risultati dell'autopsia si ipotizza che l'uomo avesse tra i 30 e i 50 anni e venisse da qualche stato dell'Africa Occidentale come il Togo, il Ghana o il Benin. L'esame ha rivelato che l'uomo non ha subito alcun tipo di violenza, a causare la morte è stata la ferita alla testa provocata dall'impatto con uno dei massi.

Sono stati richiesti esami più specifici per risalire alle generalità che per il momento si ignorano. Non c'è stata nessuna denuncia di scomparsa, nessuno è venuto a cercarlo ma ei prossimi giorni o nei prossimi mesi potrebbero comunque esserci nuovi sviluppi.