Frecciarossa deragliato: richiesto processo per vertici Alstom Ferroviaria e Rfi
Sono passati oltre due anni da quel 6 febbraio 2020, quando il Frecciarossa 1000 Milano-Salerno è deragliato a Livraga.
Sono passati oltre due anni da quel 6 febbraio 2020, quando il Frecciarossa 1000 Milano-Salerno è deragliato a Livraga portando alla morte dei due conduttori del treno e al ferimento di dieci passeggeri: tra i 14 indagati ritenuti a vario titolo responsabili per il disastro ferroviario, la Procura della Repubblica di Lodi ha inserito anche gli amministratori delegati di Alstom Ferroviaria e di Rfi, Michele Viale e Maurizio Gentile.
Frecciarossa deragliato: richiesto processo per vertici Alstom Ferroviaria e Rfi
Tra i 14 indagati ritenuti a vario titolo responsabili per il disastro ferroviario avvenuto il 6 febbraio 2020, quando il Frecciarossa 1000 Milano-Salerno è deragliato a Livraga, portando alla morte dei due conduttori del treno e al ferimento di dieci passeggeri, la Procura della Repubblica di Lodi ha inserito gli amministratori delegati di Alstom Ferroviaria e di Rfi, Michele Viale e Maurizio Gentile.
I due Ad saranno chiamati a rispondere delle ipotesi di reato di disastro colposo, disastro ferroviario colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni plurime colpose e violazioni in materia di sicurezza dei trasporti. Resta, invece, esclusa, come già anticipato qualche settimana fa da fonti giudiziarie, l’ipotesi di responsabilità amministrativa delle due aziende.
Udienza preliminare il 17 novembre
L’udienza preliminare è stata confermata per il prossimo 17 novembre 2022, dinnanzi al Gup di Lodi. La Procura di Lodi ritiene che il convoglio, lanciato a 295 chilometri orari, deragliò a causa della posizione "a rovescio" del deviatoio di uno scambio, provocata da un errore di cablaggio interno ad un attuatore che era stato sostituito qualche ora prima, nell’ambito della manutenzione programmata sulla linea Alta Velocità Milano-Bologna. Per questo motivo l’input inviato al dirigente centrale operativo di Bologna segnalava che la situazione era sotto controllo.
La dinamica dell'incidente
Il giorno del drammatico incidente, il 6 febbraio 2020, a Livraga, in provincia di Lodi, la prima carrozza si staccò dal resto del convoglio ed uscì completamente dai binari, adagiandosi su un fianco dopo aver abbattuto la recinzione. Uno dei carrelli finì contro il fabbricato deil posto di movimento. Nel disastro ferroviario morirono i due macchinisti, Giuseppe Cicciù 51 anni, di Cologno Monzese e Mario Dicuonzo 59 anni, di Pioltello. Dieci passeggeri riportarono lesioni gravi su 31 presenti sul convoglio.