Febbre del Nilo, Lodi corre ai ripari con interventi straordinari di disinfestazione
Ecco alcuni consigli utili per non agevolare la nascita di questi insetti odiosi e potenzialmente pericolosi.
In seguito alla segnalazione da parte di ATS Milano Città Metropolitana, in data 5 e 14 agosto, di due casi di infezione da West Nile virus nel Comune di Lodi, l’Amministrazione ha disposto interventi straordinari di disinfestazione adulticida e larvicida e di bonifica ambientale, già eseguiti da Astem s.p.a. nelle specifiche aree individuate da ATS.
Interventi straordinari per combattere la West Nile
L’iniziativa si affianca all’ordinaria attività di competenza comunale che viene condotta da Astem, da maggio a ottobre, con una quarantina di trattamenti di disinfestazione adulticida programmati nelle aree verdi pubbliche dei quartieri cittadini (il calendario completo è disponibile suo sito del Comune di Lodi), a cui si aggiunge la disinfestazione periodica antilarvale dei pozzetti stradali e delle caditoie, con prodotti autorizzati dal Ministero della Salute.
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Come si contrae il virus
Il virus West Nile si contrae tramite la puntura delle zanzare, principalmente del tipo comune (Culex pipiens) o tigre (Aedes albopictus), non è invece possibile la trasmissione da persona a persona tramite contatto. Il sistema immunitario umano è generalmente in grado di difendersi dalla malattia, ma in alcuni casi i sintomi possono manifestarsi, con febbre, a volte anche alta, mal di testa, nausea, vomito, manifestazioni cutanee, debolezza muscolare, tremori. Per contrastare più efficacemente la proliferazione delle zanzare e la diffusione del virus, è
importante che anche i cittadini collaborino, applicando le misure di prevenzioni contenute nell’Ordinanza n.5 del 2017 del Commissario prefettizio.
Consigli utili
Ecco alcune delle prescrizioni previste a cui si raccomanda di attenersi a tutela della salute di tutti:
- eliminare tutti i ristagni di acqua, nei giardini, sui balconi, nelle cantine, etc;
- assicurare la chiusura di tutti i contenitori (secchi, bidoni, etc.)che si trovano all’aperto;
- svuotare i sottovasi e gli annafiatoi, dove l’acqua piovana potrebbe accumularsi;
- eseguire frequenti sfalci dell’erba nei giardini;
- ridurre, nei limiti del possibile, gli annaffiamenti;
- mantenere in efficienza le grondaie e i tombini nei cortili, che periodicamente devono essere trattati con prodotti antilarvali;
- eseguire cicli di trattamenti adulticidi.
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