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Covid-19 nelle carceri, a Lodi uno dei focolai più importanti

I numeri dei contagi in carcere: 174 detenuti contagiati e 142 operatori in quarantena.

Covid-19 nelle carceri, a Lodi uno dei focolai più importanti
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174 detenuti contagiati, accolti in gran parte nei Covid hub di San Vittore e Bollate, 11 ricoverati e 142 operatori in quarantena fiduciaria per positività o contatti con persone risultate positive.

Sono alcuni dei dati resi noti ieri pomeriggio nella Commissione speciale sulla situazione carceraria, presieduta da Gianantonio Girelli (PD), che ha fatto il punto sull’andamento della situazione sanitaria all’interno degli istituti penitenziari lombardi con il Provveditore per la Lombardia, Pietro Buffa.

Covid-19 nelle carceri: a Lodi un focolaio importante

Buffa ha spiegato che rispetto all’ondata del marzo scorso, si è voluto cambiare strategia, vista la velocità di diffusione del virus. Si è passati quindi da un hub solo, quello di San Vittore, a 403 posti, distribuiti tra le varie carceri lombarde, per accogliere i detenuti malati. Buffa ha poi sottolineato che focolai importanti sono stati registrati negli istituti di Busto Arsizio e Lodi e ha sollevato il problema della difficoltà di reperire sanitari, medici e infermieri, in grado di eseguire e processare i tamponi. Concludendo il suo intervento ha confermato l’impegno dell’amministrazione anche sul tema del tracciamento passaggio fondamentale per capire come si muove il virus e come si veicola l’infezione”.

“Non si può che esprimere apprezzamento per il lavoro che si sta facendo nelle carceri lombarde – ha detto il presidente Girelli – in un momento ancora più critico rispetto a quello già impegnativo del marzo scorso. Significa che ci troviamo di fronte a una struttura penitenziaria pronta ad affrontare l’emergenza, che non dimentica ma anzi fa tesoro di quanto vissuto nei mesi scorsi”.

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