"Da solo, in silenzio, senza gridare"

A 16 anni prende una sedia e inizia la sua protesta contro la rimozione delle panchine: la storia di Ermanno

Dall'inizio di Aprile manifesta pacificamente, con rispetto, educazione e determinazione.

A 16 anni prende una sedia e inizia la sua protesta contro la rimozione delle panchine: la storia di Ermanno
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Ermanno "Fonzie" Merlo ha 16 anni e ha deciso che è già stufo di chi si trincera dietro a uno schermo per combattere battaglie fantasma. Ha preso una sedia e dall'inizio di Aprile manifesta in Corso Umberto pacificamente, con rispetto, educazione e determinazione contro la decisione dell'Amministrazione Casanova di rimuovere le panchine divenute ormai "della discordia".

Un gesto naturale di un poeta adolescente

Ieri mattina mi sono alzato, ho preso una sedia e mi sono incamminato verso Corso Umberto.
Lodi illuminata di un grande sole, un sole della pace, che scioglie il silenzio.
Il sole della vita che continua a brillare.
Arrivato in corso Umberto ho aperto la mia sedia e mi sono seduto proprio nel punto in cui l'altro giorno è stata rimossa la panchina.
Una protesta silenziosa che ho voluto portare avanti, anche se non è cambiato niente, anche se nessuno se ne è accorto.
Un modo per dire la mia, per lanciare un messaggio, un segnale di pace.
"Ciascuno cresce solo se sognato"
Cari amministratori comunali di Lodi, ovviamente la gente che fino all'altro giorno si sedeva su quella panchina si è spostata di qualche metro.
Niente risse, niente insulti, niente peperoncino, solo qualche chiacchiera scambiata e poi ognuno sulla sua strada.
Le persone vanno aiutate con umiltà, non di certo rimuovendo panchine.
Anche se da solo, anche se in silenzio, anche senza gridare.
Anche se probabilmente resterà un solo piccolo gesto insignificante nella storia di questa piccola città.

Lo spiega così, con queste semplici e chiare parole, il proprio gesto di protesta pacifica e silenziosa:  "Fonzie Merlo" (pseudonimo di Ermanno Merlo) ha 16 anni e le idee chiare. Idee di pace e rispetto, che vuole trasmettere con un gesto lampante e tranquillo, che sta già smuovendo numerose coscienze (anche se, per ora, non ancora quelle "giuste" visto che le panchine non sono ancora tornate al proprio posto).

Ma facciamo un passo indietro.

La panchine rimosse per evitare assembramenti

Alla fine di marzo a Lodi l'Amministrazione comunale ha deciso di rimuovere le panchine situate in Corso Umberto e Via Solferino, ritenute “scomode” poiché spesso utilizzate per bivaccare da diverse persone, alcune delle quali senza fissa dimora e ragazzi ritenuti difficili. Le stesse panchine utilizzate dagli anziani per sostare in un momento di stanchezza o sulle quali hanno giocato e saltellato bambini di passaggio.

Una mossa dichiaratamente assunta su volere di diversi cittadini e per assicurare maggiore sicurezza e pulizia nel centro lodigiano ma evidentemente poco condivisa da una buona fetta della cittadinanza, oltreché apertamente criticata da alcuni membri della minoranza.
Una decisione che infatti non risolve il problema ma che, come afferma Fonzie Merlo, lo "sposta solo di qualche metro".

Il piccolo grande gesto di un giovane studente

A Ermanno piace sognare, piace immaginare un mondo che a ritmo di poesia sappia includere anche gli emarginati e godere delle bellezze che lo animano. Ermanno vive in un mondo in cui una sedia al posto della panchina rimossa può fare la differenza, perché anche se non se lo immaginava ha saputo far riflettere lodigiani e non. Perché la sua protesta silenziosa, modesta e pacifica, viene raccontata e diffusa in tutta Italia accogliendo grande successo.

Da quel 2 Aprile, giorno di inizio della sua manifestazione, quando finisce la scuola (in Dad fino alla scorsa settimana, essendo al liceo) Ermanno ha aperto la sua sedia pieghevole continuando la sua protesta, sui social ammirata e condivisa.

Ma per lui condivisioni e like non servono a nulla: sono i gesti concreti a fare la differenza. E' una sedia piantata in mezzo alla via, dove tutti possono vederlo e farsi spiegare cosa ci fa lì, dove un tempo si trovava una panchina e persone fragili ad occuparla.

L'evento di Coordinamento Uguali Doveri

Una manifestazione accolta a piene braccia dal Coordinamento Uguali Doveri (conosciuto specialmente per il "caso mense") che invita a partecipare a "Una panchina per tutti": domenica 18 aprile 2021 dalle 10 alle 12 in Corso Umberto tutti coloro che vorranno manifestare il proprio dissenso nei confronti della decisione di rimuovere le panchine potranno aprire la propria sedia e unirsi a Ermanno. Qui tutti i dettagli dell'evento

Una manifestazione nata da un modesto gesto di un adolescente che sogna una Lodi solidale, partecipe, unita. Che non lascia indietro nessun.

Giordana Liliana Monti

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