Il corteo

In marcia contro il mega inceneritore di Castiraga Vidardo, alla protesta aderisce anche Edoardo Stoppa

Tutto pronto per la manifestazione di sabato 25 gennaio

In marcia contro il mega inceneritore di Castiraga Vidardo, alla protesta aderisce anche Edoardo Stoppa
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Anche il conduttore, visto di recente a "L'isola dei famosi", ha preso una posizione netta sui suoi profili social dove è seguito da oltre 350mila persone.

Castiraga Vidardo, in piazza contro il mega inceneritore

Alle 10.30 di sabato 25 gennaio 2025, da piazza Cabrini di Castiraga Vidardo partirà una marcia che arriverà fino a piazza della Libertà a Sant’Angelo Lodigiano. Le vie si animeranno di cittadini, attivisti e ambientalisti uniti in un corteo di protesta contro il progetto di ampliamento dell’inceneritore Ecowatt Vidardo.

La locandina del corteo

Per assicurare la sicurezza dei partecipanti, le autorità hanno preso diversi provvedimenti. Il Comandante della Polizia Locale di Sant’Angelo Lodigiano Flavio Grassi ha emanato infatti un'ordinanza specifica. Dalle ore 8.30 alle 13.30 di sabato, ci saranno infatti diverse modifiche alla viabilità per permettere il passaggio dei manifestanti.

La condanna di Edoardo Stoppa al progetto

La marcia è il culmine di mesi di polemiche, raccolta firme e campagne di sensibilizzazione in cui si è distinto anche Edoardo Stoppa, volto televisivo da sempre difensore della causa ambientale. Noto al grande pubblico per il suo passato da inviato di "Striscia La Notizia", ha preso una posizione netta sui suoi profili social dove è seguito da oltre 350mila persone.

“A Castiraga Vidardo nascerà uno dei più grandi inceneritori di tutta Italia e questo non è un bene - ha dichiarato nelle sue storie su Instagram - Il mega inceneritore farà movimentare un sacco di rifiuti anche dalle altre nazioni e questo provocherà un grossissimo problema di inquinamento dell’aria. I rifiuti dovrebbero essere smaltiti nelle zone in cui vengono creati, non vanno importati”.

Guarda il filmato con le parole del conduttore:

 

La manifestazione del 25 gennaio

Il progetto, avanzato dal Gruppo Itelyum a maggio 2024, prevede di portare le capacità di smaltimento dell’inceneritore dalle attuali 35mila tonnellate annue a ben 154mila rendendolo uno dei più grandi impianti del genere in Italia. Tuttavia, il piano ha sollevato un’ondata di opposizioni trasversali da tutte le parti politiche.

L’ampliamento è stato duramente criticato anche dai sindaci lodigiani dei Comuni di Codogno, Sant’Angelo Lodigiano e Castiraga Vidardo. I contrari al progetto temono un impatto devastante sull’ambiente e sulla qualità della vita locale. Le preoccupazioni riguardano soprattutto l’inquinamento atmosferico.

“C’è una petizione che potete firmare e una manifestazione a cui potete partecipare sabato 25 gennaio - conclude Edoardo Stoppa - È ancora un progetto, quindi potete ancora far sentire la vostra voce. Mi raccomando, informatevi”.

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