Omicidio Bolzoni, zio e nipote finiscono in carcere dopo l'interrogatorio di garanzia
Roberto Zuccotti e Andrea Gianì sono accusati di essere i responsabili dell'omicidio del 61enne lodigiano

Nella giornata di ieri, martedì 25 febbraio 2025, si è svolto l'interrogatorio di garanzia per zio e nipote, Roberto Zuccotti e Andrea Gianì, accusati di essere i responsabili dell'omicidio di Roberto Bolzoni. Oggi il Giudice di Lodi ha convalidato l'arresto e disposto il carcere per i due accusati.
Omicidio Roberto Bolzoni
Il 61enne è stato trovato senza vita nella sua Golf bianca a Lodi nella giornata del 18 febbraio a seguito della sua scomparsa avvenuta due giorni prima del ritrovamento del corpo. Ad incriminare zio e nipote sarebbero state delle impronte lasciate all'interno dell'auto, oltre alle immagini delle riprese delle telecamere di videosorveglianza della sala scommesse Snai - frequentata abitualmente dai tre- che li ritraevano in compagnia della vittima.
La convalida dell'arresto
Secondo quanto affermato da Gianì, ascoltato dai Magistrati, i due si sarebbero avvicinati al 61enne e sarebbero entrati nella sua auto solo per ricevere un passaggio. Il suo avvocato, a seguito delle parole rilasciate più volte da Gianì, è ancora in attesa dei riscontri delle celle telefoniche.
Ad oggi, mercoledì 26 febbraio 2025, dopo aver ascoltato i due sospettati, il Giudice di Lodi ha convalidato l'arresto e la disposizione in carcere per Roberto Zuccotti e Andrea Gianì.