diritti dei lavoratori

Il Pd Lodigiano in campo per i lavoratori della logistica dopo la morte del sindacalista

"Priorità assoluta alla sicurezza sul lavoro e alla tutela del diritto a manifestare, bene la task force proposta dal ministro Orlando per i controlli sulla regolarità contrattuale". 

Il Pd Lodigiano in campo per i lavoratori della logistica dopo la morte del sindacalista
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Il Pd oggi a Tavazzano con esponenti nazionali, regionali e locali scende in campo per richiamare l'attenzione sulle tensioni che attraversano il settore della logistica: "priorità assoluta alla sicurezza sul lavoro e alla tutela del diritto a manifestare, bene la task force proposta dal ministro Orlando per i controlli sulla regolarità contrattuale".

Dopo le violenze della scorsa settimana avvenute a Tavazzano durante un presidio Si Cobas davanti all'hub logistico lodigiano, ieri un sindacalista milanese è stato investito e ucciso proprio durante una manifestazione dei lavoratori della logistica in Piemonte.  

Il comunicato del Pd Lodigiano

Il Pd a Tavazzano con Villavesco per riaffermare con forza il proprio impegno per i diritti del mondo del lavoro. Il vicesegretario nazionale, Peppe Provenzano, il segretario regionale Vinicio Peluffo, il consigliere regionale Matteo Piloni, la segretaria provinciale di Lodi, Roberta Vallacchi, e il segretario del Circolo di Tavazzano, Stefano De Vecchi, hanno tenuto questa mattina un incontro proprio nella località dove la settimana scorsa si sono verificati gravi scontri durante un presidio sindacale, per testimoniare la volontà di portare all’attenzione nazionale la situazione della logistica, settore dove stanno facendosi sempre più accentuate e problematiche le tensioni lavorative e sociali.

"Per il Pd il tema del lavoro è centrale"

“Abbiamo voluto essere qua oggi - ha dichiarato Provenzano - per ribadire che per il Pd il tema del lavoro è centrale. Non è accettabile che un lavoratore muoia ucciso mentre manifesta, come oggi a Novara, o venga pestato com’è accaduto a Tavazzano. La rivendicazione di un lavoro dignitoso, la sicurezza, il diritto a manifestare per difendere i propri diritti, la difesa del ruolo dei sindacati sono per noi priorità assolute. E tutto questo deve valere anche per la logistica, un settore che peraltro è sempre più strategico.
Sosteniamo l’istituzione al Ministero del Lavoro di una task force che coinvolga tutte le parti sociali ed i soggetti interessati e da qui parte la nostra iniziativa per una regolamentazione del settore, sia in relazione ai diritti dei lavoratori, sia per la localizzazione degli impianti, che hanno un forte impatto sulla sostenibilità dei territori, come è evidente nel Lodigiano. La logistica è essenziale, lo abbiamo visto durante la pandemia. Non permetteremo che torni nell’invisibilità”.
“Proprio in questi giorni - ha sottolineato Peluffo - abbiamo lanciato una campagna di comunicazione e di ascolto che declinerà le sei missioni del Recovery Plan sulla Lombardia. Si tratta di un strumento fondamentale che ha l’obiettivo di portare un profondo cambiamento. Ribadiamo, e oggi qua a Tavazzano più che mai se ne capisce la necessità, che diritto del lavoro e sicurezza dovranno essere centrali”.

“Sicurezza sul lavoro - ha ricordato Roberta Vallacchi - significa innanzitutto prevenzione, attività che Regione Lombardia ha trascurato e purtroppo gli effetti sono fin troppo evidenti. In occasione della revisione della legge regionale sulla sanità il nostro impegno sarà quello di restituire alla prevenzione il ruolo centrale che deve avere nella tutela della sicurezza dei lavoratori”.
“La Giunta Regionale - ha affermato Piloni - non tiene in considerazione la logistica ed i problemi che comporta. Rimettere al centro la qualità del lavoro deve essere una priorità per la Lombardia, Regione sprovvista di una pianificazione che possa regolamentare il settore. Regolamentazione che non è una questione solo urbanistica, ma ha a che fare con la qualità del lavoro e delle nostre comunità. Per questo come PD Lombardia abbiamo portato il tema in Consiglio Regionale e continueremo a farlo, perché esiste ed è urgente come i fatti di Tavazzano, e non solo, dimostrano”.
“Conquiste del secolo scorso che sembravano assodate – ha concluso De Vecchi - sono rimesse in discussione in settori in espansione per le nuove modalità di acquisto dei consumatori. Noi ribadiamo, anche a livello locale, il nostro impegno in difesa dei diritti dei lavoratori”.

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