Ritrovato morto in casa dopo 7 mesi dal decesso: parla la nipote
Un uomo solo, che da tempo non voleva intrattenere alcuna relazione con la famiglia.
Sabato 12 settembre 2020 a Casale è stato ritrovato il corpo senza vita di un 59enne, deceduto in casa almeno 7 mesi prima, verso la fine di febbraio. Nessuno in questi mesi si era accorto dell'assenza dell'uomo, che ormai da tempo si era chiuso in se stesso senza avere alcun contatto con famigliari e conoscenti. Il 59enne era divorziato da tempo ed è morto nella più completa solitudine nella sua abitazione. A parlare di lui al nostro giornale è una parente stretta, che ha voluto spiegare cosa sia successo e perché non sia stato lanciato prima l'allarme della sua scomparsa.
Il racconto di una parente
Era innamoratissimo della moglie, poi si erano sposati e hanno avuto due figlie... Forse era già malato prima o durante il matrimonio, ma se lo era lo nascondeva bene ai nostri occhi. Il suo disagio era già uscito allo scoperto dopo il divorzio e dopo l’assegnazione di entrambe le figlie alla ex moglie. Tutto ciò probabilmente lo ha mandato in depressione, la sua delusione di vita lo ha fatto alienare dalla realtà, era innocuo e non si sentiva compreso. La moglie è stata il suo unico amore e dopo di lei non ha voluto più nessuna donna (...).
Era una mente super fine, un grande pensatore (per me un filosofo) e come tutti i pensatori si bruciano il cervello perché non trovano spiegazione ad atti e situazioni. Una mia amica che lavora in biblioteca a Casale mi ha detto che quasi tutti i giorni andava in biblioteca per leggere libri o giornali, era molto colto, ma era da almeno due anni che non ci andava più.
Non solo lui
Anche la mamma, il fratello e la sorella hanno avuto problemi psichiatrici. Sono rimasti orfani di padre perché il papà ha avuto problemi dopo la guerra. Provvedevano al sostentamento della famiglia e, forse gravati dalle responsabilità premature, o forse per una certa predisposizione, hanno iniziato praticamente tutti ad avere problemi.
Dopo il divorzio ha iniziato a comportarsi in maniera strana.
Voleva stare solo
L’ultima volta l'ho visto quasi un anno fa ma lui non voleva aiuto da nessuno, voleva stare da solo. Io stessa gli ho chiesto almeno un numero di telefono da poter contattare ma purtroppo mi ha dato un numero inesistente. [...]
Durante il lockdown sono stata in casa da febbraio a maggio per ovvie ragioni e uscivo solo per la spesa, per andare in farmacia e per portare la spesa a mio padre. A giugno ho ripreso a lavorare a giorni alterni a Milano e quando ero a casa ero con mio figlio piccolo e non me la sentivo di andare da lui. Non ho mai visto reazioni violente però non sapendo come stava non me la sono sentita di fargli visita.Due settimane fa sono andata a vedere come stava ma ho trovato la porta chiusa con tanta posta non letta nella casella postale. Era quasi sera ma ho ugualmente chiesto ai vicini di mio zio qualche informazione e mi hanno detto che non lo vedevano da febbraio, così ho mangiato la foglia pensando alle coincidenze (febbraio - Covid), ho chiesto in giro ma ho notato che non c’era puzza...
La richiesta di intervento
La mattina dopo sono andata con mio padre dai carabinieri e ho chiesto di sfondare la porta, mi hanno detto che avrebbero mandato la pattuglia per verificare, ma non sentendo puzza i militari hanno escluso che fosse in casa.
Ho fatto chiamare anche gli ospedali nei dintorni e lo specialista che non lo vedeva da anni ma senza ottenere alcun riscontro. Ho chiamato poi in settimana per avere notizie ma non c’erano novità quindi ho chiesto di intervenire aprendo la porta, e così è stato fatto sabato, quando purtroppo è stato rinvenuto il cadavere.
Giordana Liliana Monti
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