Salvini a Codogno: "Una comunità che ha dimostrato dignità, forza e coraggio". Poi l'incontro con l'oste Cattaneo VIDEO
Questa mattina il leader leghista ha fatto tappa nella cittadina lodigiana.
Nella mattinata di oggi Matteo Salvini, leader del partito leghista, dopo una breve tappa a Piacenza ha fatto visita a Codogno, esprimendo tutta la propria solidarietà ai cittadini presenti. Nonostante il divieto di assembramento sono stati centinaia i lodigiani che hanno voluto assistere alla visita del senatore leghista.
L'intervento di Matteo Salvini a Codogno
"Grazie di cuore. Non sono qui a fare comizi ma a rendere omaggio a una comunità che non si è piegata, che ha dimostrato dignità, forza, coraggio, buon senso, rispetto e solidarietà. Siamo qui a onorare la memoria di chi non c'è più e per impegnarci a nome loro ad avere una comunità sempre più forte. Prima di essere qui sono passato sull'altra sponda a portare il saluto anche alla comunità piacentina che ha sofferto tanto ma con i suoi sindaci, ragazzi e medici ce l'ha fatta. Su Codogno in televisione ne hanno dette di tutti i colori nei mesi scorsi, gente che questa comunità non la conosce. Io ringrazio il Presidente della Repubblica che con il suo gesto ha fatto giustizia di tante schifezze. "E i medici hanno sbagliato, i sindaci, gli infermieri hanno sbagliato.. tacete e portare rispetto a chi non c'è più."
Comunque in bocca al lupo, anche in questi giorni stiamo combattendo in Parlamento perché non basta dire "eroi". Presentiamo una proposta per aumentare lo stipendio di medici e infermieri e viene bocciata. Non basta dire "eroi", bisogna anche essere conseguenti. Adesso lo stanno facendo con gli imprenditori, p.iva e artigiani, massacrandoli con le tasse. E' una roba che non si può vedere.
Rispetto significa mantenere la parola data. A Piacenza ancora oggi alcuni lavoratori non hanno ancora visto una lira di cassa integrazione e immagino anche qui. Senza miracoli però stiamo facendo proposte per ripartire in serietà e serenità, lavoro, impresa, agricoltura..
Spero che il virus abbia insegnato a molti che è meglio mangiare italiano, comprare e consumare lodigiano sia perché è più buono e poi perché almeno fino ad oggi i cinesi non sono riusciti a copiare il nostro cibo".
C'è un tema che come Lega abbiamo messo al centro fin dal primo giorno, che riguarda il futuro: noi vogliamo una scuola aperta, sana e sicura. Non si può parlare di didattica a distanza, plexiglass, mascherine. Sentire il Ministro Azzolina dire che non in classe non ci stanno un milione di bambini non si può sentire.
Un Governo che si occupa di far ripartire il campionato di calcio e non le scuole è un governo che non ama l'Italia e gli italiani."
L'incontro con l'oste lodigiano che uccise il ladro
Durante la mattinata di oggi, tra i vari selfie e strette di mano con gli elettori leghisti che hanno gioito della presenza dell'ex ministro degli interni, uno in particolare è stato omaggiato dall'attenzione di Salvini: l'oste di Ospegaletto Mario Cattaneo.
Dopo l'annuncio della Procura di Lodi della decisione di procedere in appello nei confronti di Mario Cattaneo, l'oste 69enne che il 10 marzo 2017 ferì a morte uno dei ladri che erano entrati nella sua proprietà per derubarlo e che a fine gennaio è stato assolto dal Tribunale di Lodi, molti politici leghisti hanno espresso solidarietà nei confronti dell'uomo. Tra questi anche Matteo Salvini, con l'hashtag#iostoconmario.
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