Frecciarossa deragliato, amministratore delegato di Alstom indagato
Rete ferroviaria italiana ha sospeso cautelativamente la posa di nuovi attuatori Alstom. Accertamenti tecnici in corso.
Michele Viale, ad di Alstom ferroviaria, figura fra i nuovi indagati nell’inchiesta sul tragico deragliamento del Frecciarossa avvenuto nel Lodigiano.
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Frecciarossa deragliato, ad Alstom indagato
Le motivazioni che hanno portano all'iscrizione del manager nel registro degli indagati riguardano la necessità di svolgere gli accertamenti tecnici sulla catena di realizzazione e controllo dell’attuatore prodotto da Alstom nello stabilimento di Firenze, installato la notte dell’incidente dagli operai durante i lavori di manutenzione.
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Attuatore difettoso
Nella giornata di ieri, giovedì 13 febbraio 2020, Marco D’Onofrio, direttore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie ha riferito alla commissione lavori pubblici del Senato che la colpa del disastro ferroviario sarebbe da attribuire all'attuatore, all'interno del quale la Procura avrebbe rinvenuto dei difetti di fabbricazione, nel dettaglio "un’inversione dei cablaggi". Dettaglio che i 5 operai indagati dalla Procura di Lodi per il disastro e la morte dei due macchinisti non potevano conoscere.
La comunicazione del procuratore di Lodi
Il procuratore di Lodi Domenico Chiaro, attraverso una comunicazione urgente inviata nella serata di ieri all’Ansf, ha fatto partire una segnalazione di emergenza. L’alerta riguarda tutti gli attuatori prodotti nel lotto del pezzo fallato, nonché i dispositivi installati nelle ultime settimane. Tanto che Rete ferroviaria italiana ha sospeso cautelativamente la posa di nuovi attuatori Alstom.