Cornegliano Laudense maxi impianto di Ital Gas: le condizioni dei sindaci
Interessati i territori di: Borgo San Giovanni, Massalengo, Lodi Vecchio, Pieve Fissiraga e San Martino in Strada.
Cornegliano Laudense: il sindaco di Lodi Vecchio in rappresentanza dei cittadini del territorio.
Cornegliano Laudense
"L’attività del giacimento partirà solo quando sarà garantita la sicurezza dei lodigiani" questa la posizione dei sindaci in merito all'attivazione del maxi impianto del gas di Cornegliano Laudense. Sono diverse le condizioni che devono essere soddisfatte per gli amministratori dei territori di Borgo San Giovanni, Massalengo, Lodi Vecchio, Pieve Fissiraga e San Martino in Strada.
Le condizioni
Deve essere ottenuto il certificato tecnico da parte del Comitato tecnico regionale nonché una completa informazione e comunicazione alle comunità interessate degli eventuali scenari di rischio e relative modalità comportamentali. Serve infine che i Comuni e della Provincia possano adeguare i loro piani di emergenza comunali e provinciali così come previsto dalla normativa. I sindaci chiedono inoltre di attivare il Piano di emergenza esterno.
Rispetto del protocollo
In rappresentanza del gruppo dei sindaci, Alberto Vitale primo cittadino di Lodi Vecchio pretende il rispetto delle condizioni previste dal protocollo siglato in prefettura dagli amministratori lodigiani a dicembre 2015.
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