Cascina Belfuggito la città dei rom a due passi da Lodi che non si può smantellare

Formalmente una proprietà privata, in realtà è terra di nessuno: a Sant'Angelo la situazione è sempre più difficile.

Cascina Belfuggito la città dei rom a due passi da Lodi che non si può smantellare
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Cascina Belfuggito: a puntare i riflettori su una situazione di degrado ben nota nel Lodigiano è il Corriere della Sera.

Cascina Belfuggito è intoccabile

A Sant'Angelo Lodigiano la situazione di Cascina Belfuggito si fa sempre più insostenibile. A denunciare a livello nazionale la situazione è stato il Corriere della Sera. Si tratta di una mondo a parte, una microcosmo che vive secondo le proprie regole in questo rudere di case di corte che da circa dieci anni è il quartier generale di un gruppo di famiglie rom.

Il sindaco Villa

Il sindaco leghista Maurizio Villa non può ordinarne lo sgombero in quanto si tratta di una proprietà privata. A fare le spese di questa situazione sono soprattutto i minori che vivono nella cascina, pare siano una ventina i piccoli rom, ma i numeri variano a seconda dei flussi di chi parte e di chi arriva. Se dovessero intervenire i servizi sociali le casse comunali dovrebbero farsi carico di circa 40 mila euro a minore all’anno, insostenibili per il piccolo Comune.

Retate mensili

I carabinieri di Lodi e Sant’Angelo a cadenza mensile effettuano controlli, retate, arresti. Un mese fa circa la Procura di Trento aveva individuato nella cascina il covo di una banda di ladri di trattori che colpiva in tutto il Nord. L'ultimo dei tanti casi del genere registrati nell'ultimo anno. E poi quintali di rifiuti e problemi per la sicurezza per chi vive nelle zone limitrofe. Problema segnalato infinite volte e mai una risposta significativa.

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