Fino al 28 novembre

Giornata contro la violenza sulle donne, a Lodi una mostra per sensibilizzare

Inaugura oggi pomeriggio all'Ospedale Maggiore la mostra ispirata alle storie di violenza raccontate da Barbara Grecchi nel suo libro.

Giornata contro la violenza sulle donne, a Lodi una mostra per sensibilizzare
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L'esposizione si trova nella hall dell'Ospedale Maggiore e si ispira all'omonimo libro di Barbara Grecchi che raccontata gli episodi di donne violentate.

Un giorno importante

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e rappresenta un giorno significativo perché agisce sulle vittime come effetto motivazionale nella ricerca di un supporto esterno. L’ASST di Lodi, da sempre attenta al tema della violenza di genere, in occasione della giornata aderisce all’(H)-Open Week lanciato da ONDA.

Il logo dell'iniziativa

La settimana di iniziative parte oggi e il 28 novembre, l’obiettivo è quello di diffondere la cultura della non violenza e sensibilizzare le persone a rompere il silenzio per chiedere aiuto. Ancora oggi spesso non viene denunciata a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano.

"La tutela della donna vittima di violenza è sempre stato un impegno importante ed eticamente rilevante anche per la nostra azienda - dichiara il Direttore Generale della ASST di Lodi Salvatore Gioia - Le reti antiviolenza sono fondamentali così come leggi e norme che denotano come il fenomeno sia di enormi proporzioni e meriti tutta l’attenzione possibile."

Il direttore ha dichiarato inoltre che serve un serio lavoro di prevenzione finalizzata all’educazione delle nuove generazioni che parta dal rispetto delle differenze anche di genere per arrivare al raggiungimento dell’uguaglianza come valore universale.

Appese a un filo

Il Servizio Promozione Salute dell’ASST di Lodi promuove la presentazione del libro “Appese a un filo. Storie di ordinaria follia” di Barbara Grecchi con il contributo di Anna Castagna e l’inaugurazione dell’omonima mostra che si terranno il giorno 21 novembre alle ore 16 nella hall dell’Ospedale Maggiore di Lodi.

Barbara Grecchi

La mostra sarà visitabile fino a lunedì 28 novembre 2022. Il senso del libro, della mostra e dell’intero progetto è quello di far capire la necessità di prevenzione e protezione delle vittime di violenza ma anche di sensibilizzazione nei confronti dei bystander che stanno a guardare e non fanno niente.

Il libro e la mostra fanno parte del Progetto Intrecci. Si tratta di racconti e immagini per la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Il progetto è stato sviluppato dal Servizio Promozione Salute dell’ASST Lodi in un’ottica di collaborazione di setting diversi, quali la scuola, la sanità e la comunità.

Il contributo degli studenti

Il libro è costituito da dieci storie di violenza illustrate dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Statale Piazza di Lodi, che prima del laboratorio artistico sono stati sensibilizzati alla tematica con una serie di incontri inerenti alla violenza di genere con un particolare affondo sugli stereotipi e pregiudizi culturali che la alimentano.

Il Liceo Piazza di Lodi

Inoltre il progetto ha previsto la realizzazione di dieci sagome in legno di figure femminili e bambini ispirate ai racconti di violenza raccolti nel libro. Ogni sagoma è affiancata da un pannello tratto dalle illustrazioni del libro omonimo della mostra “Appese a un filo”.

Le copie del libro saranno donate al Centro Antiviolenza “La Metà di Niente” di Lodi, il quale con il ricavato proveniente dalla vendita promuoverà ed implementerà le azioni di sostegno a favore delle donne vittime di violenza. Saranno inoltre posizionate ed allestite le tradizionali panchine rosse in tutte le sedi e i presidi ospedalieri dell’ASST di Lodi.

Anche il Governo Meloni ha voluto ribadire l'importanza del messaggio Stop femminicidi: su Palazzo Chigi sono stati proiettati i nomi delle 104 vittime nel 2022.

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