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Cosa fare a Lodi e provincia: gli eventi del weekend (14 - 15 giugno 2025)

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Cosa fare a Lodi e provincia: gli eventi del weekend (14 - 15 giugno 2025)
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Gli appuntamenti da non perdere per il lungo fine settimana a Lodi e provincia: i nostri consigli per sabato 14 e domenica 15 giugno.

Cosa fare a Lodi: gli eventi del weekend (14 - 15 giugno 2025)

LODI. Il Fiume dei Libri

  • Dal 12 al 15 giugno 2025 - Piazza della Vittoria

La cultura al centro a Lodi con il festival "Il Fiume dei Libri", la kermesse letteraria che da martedì 12 a domenica 15 giugno 2025 anima la città e le sue rive con incontri, racconti, riflessioni e grandi nomi della narrativa italiana. A catalizzare l’attenzione del pubblico, sabato 14 e domenica 15 giugno, saranno due figure di spicco della scena editoriale nazionale: Sveva Casati Modignani e Aldo Cazzullo, entrambi protagonisti delle serate in Piazza della Vittoria, sotto il cielo estivo lodigiano.

Sabato sera alle 19 sarà la volta dell’amata autrice milanese, voce iconica della narrativa romantica italiana, che presenterà il suo ultimo romanzo "Lui, lei e il Paradiso" in dialogo con la giornalista Michela Proietti. Il giorno successivo, il palco ospiterà un altro nome d’eccellenza del panorama culturale italiano: Aldo Cazzullo.

Storico e editorialista del Corriere della Sera, alle 19 presenterà il bestseller "Il Dio dei nostri padri. Il grande libro della Bibbia", accompagnato da Riccardo Cavallero. Non mancheranno altri appuntamenti di rilievo. Tra gli ospiti anche lo scrittore Fabio Genovesi, il magistrato e saggista Nicola Gratteri e il comico Filippo Caccamo. CLICCA QUI per il programma completo.

Un'immagine del Festival dell'anno scorso

ORIO LITTA. Reading teatrale 

  • Sabato 14 giugno 2025 - Villa Litta Carini

Avrà luogo a partire dalle 21.15 di domani, sabato 14 giugno, nella magica cornice di Villa Litta Carini, un reading teatrale dal titolo “L’inseguimento di Angelica”, tratto dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Sul palco saliranno l’attore e regista Mino Manni, mente creativa del progetto, accompagnato dalle voci di Marta Ossoli e Marta Rizzioli e dalle musiche delle interpreti Silvia Mangiarotti e Francesca Ruffilli.

L’iniziativa si inserisce in un ciclo di nove reading teatrali che animeranno il Lodigiano tra giugno e settembre, ideati per valorizzare il territorio e il patrimonio immateriale dell’Ariosto. L’evento è promosso dal Comune di Orio Litta con il sostegno della Provincia di Lodi, della Regione Lombardia, dell’Associazione Europea delle Vie Francigene e altri partner culturali.

La locandina

LODI. Vien Musica dal Chiostro

  • Sabato 14 e domenica 15 giugno 2025 - Ospedale Vecchio (e non solo)

Al via in città a Lodi la quarta edizione della rassegna "Vien Musica dal Chiostro", in programma da giugno a settembre con tutta una serie di eventi nel chiostro dell'Ospedale Vecchio di via Bassi. Per quanto riguarda il fine settimana, c'è un laboratorio per bambini in programma dalle 10 di sabato 14 giugno dal nome "Conosci la tua città?".

I bimbi avranno modo di camminare a ritroso nel tempo tra leggende e simboli antichi per scoprire la fondazione dell'antica città di Lodi. Appuntamento poi alle 15.30 di domenica con una visita guidata a cura di Monica Rossi alla scoperta della Lodi delle origini: dai primi edifici pubblici cittadini che si affacciano sulla piazza Maggiore al castello fino al Calicantus Giardini dove ci sarà un aperitivo.

Vien Musica dal Chiostro

LODI. Atlas Abda

  • Fino al 29 giugno 2025 - In giro per la città

Dal 10 maggio al 29 giugno 2025, la città di Lodi ospita Atlas Abda, la mostra personale dell’artista lodigiano Andrea Mariconti. Curata da Alessandro Beltrami e Paolo Torre, l’esposizione si sviluppa come un percorso diffuso attraverso luoghi simbolici e poco conosciuti del patrimonio cittadino: dalla Biblioteca Laudense alla collezione anatomica “Paolo Gorini”, passando per Santa Chiara Nuova, il Museo della Stampa e il chiostro di San Cristoforo.

Mariconti esplora il concetto del tempo come flusso inarrestabile, ispirandosi al fiume Adda — da cui deriva il titolo della mostra, con “abda” che in celtico significa “acqua impetuosa”. Le sue opere, che spaziano tra pittura e scultura, si nutrono di materiali arcaici come carbone, cenere, rame e fitolacca, proponendo una visione che intreccia natura, memoria e trasformazione. CLICCA QUI per altre informazioni.

Atlas Abda

LODI. La mostra "Essere Fiume"

  • Fino al 21 giugno 2025 - Spazio 21

Penultimo fine settimana per la mostra "Essere Fiume" che si terrà fino al 21 giugno 2025 allo Spazio 21 di Lodi. L'esposizione esplora la relazione tra il fiume Adda e la città di Lodi, simbolo di impermanenza e cambiamento. Con un allestimento curato dallo Studio Ossidiana, l'esposizione propone un viaggio tra reperti archeologici, opere ceramiche, libri e arte contemporanea.

Attraverso le opere, verrà raccontata la storia della città e della sua interazione con il fiume che ha influenzato l’agricoltura, il commercio e la cultura locale. La mostra è divisa in quattro sezioni tematiche che alternano il passato e il presente e invita i visitatori a riflettere sul legame tra l’ambiente naturale e quello umano. Particolare attenzione è dedicata all’impatto ecologico e alle trasformazioni nel corso dei secoli.

Essere Fiume

LODI. L’Adda – Tra le sponde del tempo: Adda e memorie condivise

  • Fino il 30 giugno 2025 - Fondazione Santa Chiara Onlus

Prosegue l'avventura della mostra fotografica “L’Adda – Tra le sponde del tempo: Adda e memorie condivise” all’interno della Fondazione Santa Chiara Onlus di Lodi, in via Paolo Gorini, organizzata in collaborazione con l’Associazione Nüm del Burgh cun quei de la Madalena e il Gruppo Fotografico di Tavazzano con il patrocinio del Comune di Lodi.

Un progetto potente e corale, che per un mese abiterà il chiostro seicentesco della Fondazione, trasformando il suo porticato in un percorso visivo, storico e affettivo. Un invito aperto a tutta la città: per ascoltare, per guardare, per sentire. La mostra si compone di 62 fotografie suddivise in due sezioni, due anime che si parlano.

La prima raccoglie scatti in bianco e nero provenienti dall’archivio dell’Associazione Nüm del Burgh, che documentano la vita quotidiana lungo il fiume nel Novecento. La seconda porta la firma del Gruppo Fotografico Tavazzano e del fotografo professionista Antonio Mazza che hanno inseguito l’Adda lungo le sue sponde, fotografandone il percorso e i riflessi.

L’Adda – Tra le sponde del tempo: Adda e memorie condivise
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