Verso la riapertura

Scuole, Pd all'attacco: "Da Passerini scaricabarile per giustificare l'inefficienza della Provincia"

"Cerca di ribaltare sul Governo le accuse di lentezza e confusione".

Scuole, Pd all'attacco: "Da Passerini scaricabarile per giustificare l'inefficienza della Provincia"
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"Sui lavori di adeguamento delle scuole superiori l'ennesimo scaricabarile di Passerini per coprire i ritardi della Provincia": così il Partito Democratico lodigiano attacca Passerini, Presidente di Provincia, sui ritardi relativi all'apertura delle scuole.

(In copertina Francesco Passerini - immagine tratta dalla pagine facebook di Lega Codogno)

Il Pd attacca Passerini sulle scuole

Anche sui ritardi della Provincia negli interventi di adeguamento degli edifici scolastici il Presidente Passerini ha dimostrato di saper solo scaricare le responsabilità, per coprire le sue incapacità e le inefficienze dell’ente, con l’aggiunta in questo caso delle inaudite dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla segretaria generale, un funzionario senza ruolo politico che si permette di intimare “basta isterismi” ai dirigenti degli istituti superiori, che si erano giustamente lamentati.
La verità è che anche in questo caso Passerini è in difetto e per uscire dall’angolo cerca di ribaltare sul Governo le accuse di lentezza e confusione.

"Non è colpa del Governo"

In realtà, se gli interventi finanziati con i 750.000 euro assegnati alla Provincia di Lodi dai fondi PON non sono ancora iniziati è solo per l’inerzia della Provincia stessa, che a quasi due mesi dalla comunicazione ministeriale di attribuzione delle risorse (13 luglio 2020) non è neppure riuscita ad effettuare il semplice passaggio amministrativo dell’accertamento dell’entrata a bilancio.

Lodi esempio virtuoso

Nel frattempo c’è stato chi (per esempio il Comune di Lodi, giusto per non andare lontano e per restare in un ambito politico affine a quello a cui fa riferimento Passerini) è riuscito ad ottenere entro luglio la nota ministeriale di autorizzazione delle schede progettuali, a inizio agosto ha accertato le entrate (sulla base del principio che il diritto al credito risultava ormai consolidato, senza dover attendere il versamento in cassa) ed ha persino affidato i lavori (adottando le nuove procedure accelerate introdotte con il “Decreto Semplificazioni” di luglio). In Provincia, invece, silenzio e immobilismo sino al 26 agosto 2020, quando è stata adottata una cervellotica disposizione sulla contabilità separata dei fondi ministeriali, ma di progetti e affidamento lavori neppure l’ombra.
Quindi, se proprio Passerini non avvertiva l’esigenza di scusarsi con i dirigenti scolastici (come sarebbe stato opportuno), avrebbe almeno potuto evitare di giocare allo scaricabarile.

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