I consiglieri regionali di minoranza abbandonano l'aula ma Baffi resta: "Ho il dovere di votare i documenti"
Ancora una volta la consigliera di Italia Viva esce dal coro.
Ancora una volta la consigliera di Italia Viva esce dal coro.
Bagarre in Consiglio, seduta sospesa
Dopo l’intervento di stamane del Presidente Attilio Fontana (qui trovate il video integrale e un breve sunto), la seduta del Consiglio è stata sospesa a causa della protesta delle opposizioni. A Fontana è stato infatti regalato, come presa in giro e come forma di protesta, un pallottoliere (da parte dei dem), ma soprattutto, dopo l’intervento molto critico di Michele Usuelli di +Europa, che ha chiesto trasparenza nei dati sul contagio da parte di Regione (richiesta che ieri era stata avanzata anche dai sindaci di sinistra di Bergamo, Milano, Brescia, Lecco, Varese, Cremona e Mantova), Usuelli stesso si è inginocchiato davanti ai banchi della Giunta («Vi chiedo in ginocchio i dati grezzi», ha detto) e i consiglieri di Pd e Movimento 5 Stelle hanno esposto cartelli contro Fontana. In tutti risposta, i consiglieri di maggioranza hanno intonato cori da stadio contro le opposizioni. Da qui la scelte del presidente Fermi di sospendere la seduta momentaneamente.
I consiglieri di minoranza abbandonano l'aula
Dopo la ripresa dei lavori in aula, avvenuta verso le 14 di oggi, la seduta è durata pochi minuti: i consiglieri di minoranza hanno infatti abbandonato l'Aula del Pirellone dopo le proteste tra cori, cartelli e fischi, con cinque consiglieri di minoranza (Bussolati del Pd e i 5 Stelle, Violi, Verni, Di Marco e De Rosa) censurati e poi espulsi dal presidente Alessandro Fermi.
Baffi non abbandona l'aula+
Dopo la seduta di oggi, la consigliera di Italia Viva Patrizia Baffi, però, decide di non abbandonare l'aula insieme alla minoranza, e commenta così le proprie ragioni.
“In questo momento di grande difficoltà per il nostro Paese e la nostra Regione, serve leale collaborazione tra i diversi livelli di governo, oltre che chiarezza e trasparenza delle informazioni e dei dati, elementi indispensabili per un confronto politico aperto e democratico” dichiara il Consigliere Regionale Patrizia Baffi "Stiamo attraversando la crisi più importante del dopoguerra e chi riveste un ruolo istituzionale in Lombardia, la regione più produttiva e più colpita, non può ridursi a sprecare energie nell’alimentare bagarre che producono come unica conseguenza la diffusione tra le nostre comunità di allarme e grande sconforto”.
“Per superare questa difficile crisi, noi politici dobbiamo tornare ad essere costruttori di luoghi di incontro più che di continui momenti di scontro e, se abbiamo veramente a cuore il futuro dei nostri territori ed il bene dei nostri cittadini, dobbiamo sentirci responsabili anche nel comunicare questa fattiva collaborazione” prosegue il Consigliere Regionale “Altrimenti il rischio che si corre è la perdita di fiducia complessiva nella politica e nelle istituzioni”.
“Condivido quindi la richiesta lanciata oggi in aula dalle minoranze in relazione alla necessità di ripartire in Consiglio Regionale da un confronto politico che si basi su una corretta e trasparente condivisione delle informazioni e dei dati” sottolinea Patrizia Baffi “Ma non abbandonerò l’aula, perché sento il dovere istituzionale di votare i documenti all’ordine del giorno che prevedono una risoluzione importante in tema di disabilità”, conclude.