Fombio

Firmata la convenzione per costruire un mega deposito merci nell'ex area Akzo Nobel

Un'iniziativa che darà occupazione a circa un centinaio di lavoratori e che prevede anche l'impegno per la realizzazione di una nuova ala della scuola.

Firmata la convenzione per costruire un mega deposito merci nell'ex area Akzo Nobel
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E' stata firmata la scorsa settimana la convenzione che consentirà di realizzare un mega deposito di merci aziendale all’interno dell’area dismessa ex Akzo Nobel a Fombio.

Firmata la convenzione per costruire un mega deposito merci nell'ex area Akzo Nobel

Con la firma sulla convenzione del maxi piano di rigenerazione urbana presentato dalla società Eservice di Brembate (Bergamo), partirà la realizzazione di un mega deposito di merci aziendale all’interno dell’area dismessa ex Akzo Nobel. Si tratta di un passo importante per la prossima reindustrializzazione dell’area dismessa dopo che, recentemente, l’azienda aveva protocollato la richiesta di permesso di costruire.

La costruzione de mega deposito consentirà di dare un'occupazione a circa 80/100 unità lavorative. Per il territorio, inoltre, la firma della convenzione fa scattare l’impegno per la società di realizzare, come opera compensativa, la nuova ala della scuola: un impegno finanziario da oltre 1,4 milioni di euro che consisterà nell’edificazione del plesso elementare, più la palestra proprio accanto all’attuale sede di via Vespucci dove già operano due sezioni della materna.

"Entro il 2024 dunque - ha spiegato il sindaco, Davide Passerini - il plesso dovrà essere costruito a spese della società che si insedierà nell’ex Akzo Nobel. Speriamo che non vi siano intoppi e che si concretizzi finalmente il progetto che era da tempo tra gli obiettivi dell’amministrazione".

Il nuovo insediamento però, che prevede la costruzione di due prefabbricati da sette e nove campate, su un’area di quasi 160 mila metri quadrati, porterà anche altri interventi di natura compensativa: la piantumazione di seicento alberature, l’asfaltatura del rondò e dei tratti di strada nei pressi dell’ingresso al polo Mirandolina di Codogno e la costruzione della nuova rotonda tra la sp 126 e l’innesto con via Emilia, uno dei tratti più pericolosi della viabilità della Bassa.

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