Dopo il passaggio a Fratelli d'Italia Patrizia Baffi lascia anche il consiglio comunale di Codogno
Il PD: "Patrizia Baffi non può limitarsi a lasciare il posto di Consigliere Comunale a Codogno e deve dimettersi anche dal Consiglio Regionale".
Nel giro di meno di due anni la consigliera regionale Patrizia Baffi è passata dal Pd, a Italia Viva a Fratelli d'Italia. E da ieri, 19 aprile 2021, non fa più parte del consiglio comunale di Codogno, sua città d'origine cui è molto legata.
Dimessa dal consiglio comunale di Codogno
Le dimissioni dalla posizione di consigliere comunale di Codogno sono arrivate ieri, 19 aprile 2021, poco dopo le 10. Era stata eletta in Consiglio comunale a Codogno (per la seconda volta) nel 2016 proseguendo il suo operato iniziato nel mandato precedente: in 231 cittadini l'avevano votata ritenendola rappresentativa dei valori democratici cui si faceva portavoce.
Lasciare il consiglio comunale di Codogno non basta
Il Pd di Lodi, ancora avvelenato dal tradimento con Italia Viva, dopo aver ampiamente spiegato perchè Baffi per coerenza dovrebbe dimettersi, rivendica i voti con i quali Patrizia Baffi è stata eletta non solo in consiglio comunale ma anche in Regione
"Dopo l'annuncio del suo passaggio a Fratelli d'Italia (!!), Patrizia Baffi non può limitarsi a lasciare il posto di Consigliere Comunale a Codogno e deve dimettersi anche dal Consiglio Regionale, dove è stata eletta per il Partito Democratico grazie ai voti di lodigiani che certamente non possono sentirsi rappresentati da chi si è schierato all'opposto dei valori e dei principi che si era impegnata a testimoniare e a difendere. A pochi giorni dal 25 Aprile, ci aspettiamo da parte sua un gesto di serietà e responsabilità, senza più alibi né pretesti. Ha fatto una scelta e ne prendiamo definitivamente atto: ora ne assuma tutte le conseguenze, senza occupare un posto che non le spetta più."
La sezione di Codogno dei democratici, aggiunge:
"Ti rivolgiamo un appello Patrizia: se il PD ti ha deluso, se hai riscontrato atteggiamenti di misoginia,se ci vantiamo di essere paladini di giustizia e valori che nella realtà non rappresentiamo, insomma se siamo "brutti e cattivi", come fanno a piacerti ancora così tanto i nostri voti?!
Dimettiti perché non rappresenti nessuno di chi ti ha votato, ci hai traditi tutti passando nel partito più a destra che esista in parlamento. Abbi ancora un briciolo di etica politica e dimettiti!"
Nessun commento ufficiale, invece, da Itali Viva: sul punto né le delegazioni provinciali né quelle nazionali si sono espresse, nessun commento neppure da Matteo Renzi o dalla ministra mantovana Elena Bonetti.