Controlli al parco Margherita Hack, la Lega risponde alle critiche sui cartelli "della discordia"
Nei giorni scorsi si era alzata la polemica sull'ordinanza, secondo alcuni "inutile" perché ripetitiva dei cartelli.
Nei giorni scorsi si era alzata la polemica sull'ordinanza, secondo alcuni "inutile" perché ripetitiva dei cartelli.
Controlli al parco Margherita Hack
Nel pomeriggio di ieri, 25 febbraio 2021, la Polizia Locale di Lodi ha effettuato controllo al parco "Margherita Hack" dove da martedì 22 febbraio è in vigore il nuovo provvedimento di chiusura serale e notturna (da lunedì a domenica, dalle 19 alle 8.30 del giorno successivo; cfr foto allegata dei cartelli presenti nel parco).
La misura, disposta dal Comune con ordinanza sindacale, in accordo con la Prefettura di Lodi, è finalizzata a rafforzare le misure di sicurezza e prevenire le situazioni di assembramento di cui sono pervenute frequenti segnalazioni. La durata della limitazione dipenderà dalle valutazioni condotte dalle autorità preposte alla sicurezza e all'ordine pubblico.
La polemica
Nei giorni scorsi alcuni cittadini avevano ritenuto "inutile" l'ordinanza del sindaco poiché, fuori dal parco, erano già affissi cartelli in cui venivano ordinati orari di apertura e di chiusura anche più restrittivi di quelli disposti dal nuovo provvedimento comunale considerando poi che sarebbe bastato rispettare quegli orari per garantire la sicurezza, fine ultimo dell'ordinanza.
La risposta della Lega di Lodi
In una nota diffusa in mattinata la Lega di Lodi risponde così alle critiche sopra citate, poste in essere anche da alcuni consiglieri di minoranza:
"La smania di guadagnare un po’ di visibilità porta il Partito Democratico a fare un’altra brutta figura. I cartelli del Parco Margherita Hack sono stati sistemati in concomitanza con l’entrata in vigore della nuova ordinanza firmata dal Sindaco per la chiusura dello stesso, troppe volte al centro delle cronache per il degrado e la delinquenza manifestata da spaccio e risse.
Quella del Sindaco è stata una scelta giusta e necessaria volta a rafforzare la sicurezza della zona, tanto è vero che è stata sostenuta dallo stesso Prefetto di Lodi.
Spiace leggere che il consigliere dem Piacentini definisca la decisione del primo cittadino come “propaganda”, perché di fatto così, mette in dubbio non solo l’operato del Sindaco, ma addirittura quello del Prefetto!
Una voglia di gridare allo scandalo che porta i consiglieri democratici a fare un’altra brutta figura, oltre che ad alimentare una grave disinformazione pubblica.
Secondo i democratici in tema di sicurezza dall’amministrazione Casanova arrivano solo chiacchiere e nessun risultato concreto.
Ci dicano i consiglieri di sinistra quali risultati avevano ottenuto loro, in più di vent’anni che sono stati al Governo della città. La Lega sicuramente ha sempre dimostrato grande attenzione sul tema.
Si vedano l’incremento dei controlli sulle strade mirati principalmente ai comportamenti scorretti alla guida, la soluzione del problema dei bivacchi in Corso Umberto che si trascinava da anni e la promozione del controllo di vicinato, oltre che dei progetti attuati in collaborazione con Regione Lombardia, tra cui quello per garantire maggiore sorveglianza nei condomini Aler.
E ancora, i pattugliamenti intensificati nei parchi in primavera ed estate, la videosorveglianza completamente riqualificata, con la sostituzione delle telecamere non più funzionanti e l’ avvio del programma “scuole sicure” con la prevista installazione di nuove telecamere fuori da alcuni istituti per contrastare lo spaccio tra i più giovani.
Questi sono solo alcuni esempi.
Anche stavolta il PD ha perso un’ ottima occasione per fare bella figura.
Le foto dei controlli di ieri: