Caso mense: la lotta del Coordinamento Uguali Doveri compie un anno
A ottobre il coordinamento presenterà un bando per finanziare più progetti del territorio lodigiano volti al'integrazione scolastica.
Il caso mense che ha scosso Lodi e l'intera nazione continua a suscitare clamore e il Coordinamento "Uguali Doveri" continua a lottare.
E' già passato un anno dall'inizio della protesta
"Tutto cominciava un anno fa come adesso: i bambini egiziani che non venivano mandati a scuola per tre giorni per protestare contro le nuove disposizioni del Regolamento che disciplinava l'accesso ai servizi scolastici di fatto espellendo i figli di genitori non comunitari dal servizio mensa, pre e post scuola, trasporto scolastico e nido.
Non era ancora 'il caso dei bambini di Lodi' ma lo sarebbe diventato nel giro di pochi giorni. E sarebbe durato. E si sarebbe concluso con una sentenza del Tribunale civile di Milano che avrebbe imposto all'Amministrazione di revocare le norme discriminatorie.
E' stato bello, stamattina, svegliarmi e pensare che quei 100 giorni di mobilitazione, di protesta, di passione, di incontri, di parole, di timori, di speranze, di battaglia siano valsi a qualcosa.
Quest'anno, davvero, tutti i bambini sono uguali, e mi sembra una conquista, ed è gioia."
Il problema è ancora attuale
Il coordinamento Uguali Doveri, a distanza di un anno dal primo presidio del 15 settembre 2019, afferma che il problema della discriminazione contro le famiglie di stranieri che vivono in Italia è ancora attuale. La scuola quest'anno è iniziata senza problemi, grazie alla sentenza del tribunale del 13 dicembre 2018 che ha obbligato l'amministrazione a rivedere il regolamento e ritornare sulle proprie decisioni.
Michela Sfrondini, una delle voci del Coordinamento Uguali Doveri, ha dichiarato però che non bisogna mollare la presa. Il 25 marzo 2020 infatti sarà discusso nelle sedi legali opportune il ricorso presentato dal sindaco di Lodi Sara Casanova rispetto alla decisione del Tribunale assunta a dicembre.
Commentava così, a Dicembre, la consigliera comunale della Lega Eleonora Ferri:
"Il giudice di primo grado ha infatti emesso sentenza ordinando al Comune di Lodi di modificare il predetto regolamento. All’ordine del giorno del Consiglio Comunale di giovedì 20 dicembre, vi è la delibera di modifica che recepisce integralmente quanto disposto dall’ordinanza. Voto a favore della modifica perché sono sempre stata e sempre sarò favorevole al rispetto delle regole e della legge, anche se in questo caso (e non ne sono stupita) penso sia stata molto interpretata dal giudice!"
A sostegno dell'amministrazione anche il senatore Augussori
Sul caso mense, che aveva fatto discutere tutta la nazione, aveva parlato anche il senatore leghista Luigi Augussori, in totale sostegno alla sindaca Casanova e alla scelta dell'amministrazione comunale:
"Voglio ribadire la mia convinzione rispetto alla bontà dei principi che hanno ispirato la modifica del regolamento: più equità, risparmio per le casse comunali e rispetto della volontà democratica. Questo è infatti quanto hanno chiesto e voluto i lodigiani quando hanno scelto il loro nuovo sindaco ed in questa direzione il consiglio comunale di Lodi, eletto democraticamente, ha deliberato” aveva dichiarato nel dicembre dello scorso anno.
I fondi del Coordinamento
I 155mila euro raccolti nel corso di questi mesi con la campagna di sensibilizzazione "Colmiamo al differenza"sono ancora nelle disponibilità economiche dal coordinamento, e sono così suddivisi: 10mila utilizzati in questi mesi, 20mila accantonati per le spese legali del ricorso, 100mila sono stati messi un in un fondo della fondazione comunitaria gestito da Giuseppe Migliorini, Enrico Bosani e Maddalena Donzelli per Uguali Doveri, Paolo Landi per Progetto Insieme e Giuseppe Maggi per la Fondazione.
Tra pochi giorni, ad ottobre, il coordinamento presenterà un bando per finanziare più progetti del territorio lodigiano impegnati sui temi dell'integrazione scolastica e della lotta alla discriminazione.
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