Caso mense: ecco come saranno utilizzati i soldi del Coordinamento Uguali Doveri

La cifra più importante sarà destinata a progetti di integrazione: ecco tutto il resoconto e le destinazioni.

Caso mense: ecco come saranno utilizzati i soldi del Coordinamento Uguali Doveri
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Resi noti dal Coordinamento Uguali Doveri gli impieghi delle donazioni ricevute a sostegno degli stranieri esclusi dalla agevolazioni, secondo il regolamento applicato (e poi disapplicato su decisione del Tribunale di Milano) dalla giunta Casanova.

L'impiego del denaro raccolto

Dei 155.039 euro donati spontaneamente da tutta Italia al Coordinamento, a supporto dei cittadini stranieri esclusi dalle agevolazioni, 100mila euro verranno versati sul conto corrente appositamente aperto, per sostenere progetti nelle scuole del Lodigiano contro la discriminazione e a favore dell’integrazione.

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Un bando per finanziare progetti di integrazione

"UN BANDO AD HOC PER FINANZIARE PROGETTI DI SOSTEGNO AD ATTIVITÀ CONTRO LA DISCRIMINAZIONE E A FAVORE DELL’INTEGRAZIONE E DELL’EDUCAZIONE INTERCULTURALE

Il Coordinamento ha ricevuto la disponibilità della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, da anni impegnata nel finanziamento e nell’amministrazione di progetti nel settore sociale e ambientale, a collaborare per gestire con trasparenza il processo di selezione dei progetti, nonché l’allocazione e il controllo delle modalità di spesa dei fondi che saranno assegnati ai progetti selezionati.

Il Coordinamento, in stretta collaborazione con la Fondazione Comunitaria, intende stabilire nelle prossime settimane i criteri da inserire in un bando ad hoc per la presentazione dei progetti, nonché definire una griglia di parametri per la valutazione e la selezione dei migliori progetti presentati e meritevoli di essere finanziati in base ai criteri definiti. Infine, il Coordinamento e la Fondazione, vigileranno sulle modalità di spesa delle attività finanziate per tutta la durata dei progetti. Il Comitato di Garanzia sarà chiamato in ogni fase del processo a verificare correttezza, trasparenza e imparzialità dei passaggi intrapresi."

Questo l'annuncio ufficiale sulla pagina del Coordinamento.

Resoconto delle spese finora effettuate

Il Coordinamento ha inoltre diffuso le cifre inerenti le spese sostenute finora e i movimenti di denaro ad esse legate.

"Per aiutare i cittadini non comunitari a pagare le tariffe (ingiustamente) richieste dal Comune di Lodi, “colmando la differenza” del costo della mensa dovuto per i mesi di settembre e di ottobre, del costo della prima rata di scuolabus e pre e post-scuola, e di una iscrizione al nido, il Coordinamento Uguali Doveri ha speso in totale 10.238 €. Questo pagamento è stato contestuale al versamento, da parte delle famiglie, della quota loro spettante in base alla fascia di reddito ISEE, complessivamente pari a circa 7.694 €. Sono state aiutate 87 famiglie per un totale di 139 bambini. La raccolta delle richieste, dei dati e la preparazione e gestione dei pagamenti è stata molto onerosa in termini di impegno e di lavoro, tutto volontario, considerato che ha comportato la raccolta e la verifica dei dati (e delle dichiarazioni ISEE) di tutte le famiglie (177, 279 bambini) che si sono rivolte al Coordinamento. Non sono stati effettuati pagamenti relativi a situazioni pregresse di morosità. Le procedure di definizione dei pagamenti sono state verificate dal Comitato dei garanti che ha dato parere favorevole.

I pagamenti della campagna “Colmiamo la differenza” si sono interrotti il 14 dicembre 2018, in seguito alla sentenza del Tribunale di Milano che ha ordinato al Comune di Lodi di modificare il Regolamento, ordine recepito dal Consiglio comunale di Lodi il 21 dicembre 2018.
Da gennaio il Coordinamento Uguali Doveri ha avviato una riflessione su cosa fare dei fondi residui (144.800 €, al netto di 186 € di commissioni bancarie, al 19 gennaio 2019), e lo ha fatto nei due incontri del 7 e del 15 gennaio 2019.

Come sempre in modo collegiale, il Coordinamento Uguali Doveri ha deciso:

a) di destinare una quota di 100.000 € per finanziare progetti di sostegno ad attività contro la discriminazione e a favore dell’integrazione e della educazione interculturale nella scuola, presentati da associazioni no-profit nel territorio della Provincia di Lodi;

b) di accantonare una quota dei fondi, pari a 20.000 €, per eventuali necessità future, per esempio le spese legali connesse a un eventuale accoglimento del ricorso in Appello del Comune di Lodi contro la sentenza del Tribunale, ricorso presentato l’8 gennaio 2019;

c) di destinare la quota restante a progetti sul territorio nazionale sempre relativi ad attività contro la discriminazione, con particolare riferimento all’ambito scolastico, nonché per “colmare la differenza” in Comuni in cui siano stati approvati Regolamenti simili a quello di Lodi e con iniziative di solidarietà analoghe."

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