Baffi: "Regione Lombardia vaccini al più presto i disabili gravi come disposto dal Governo"
"Lombardia recepisca le raccomandazioni del Governo che indicano come prima priorità la disabilità grave".
Patrizia Baffi consigliere regionale di Italia Viva appartenente al Gruppo Misto Regione Lombardia:
"Campagna vaccinale: Regione Lombardia recepisca al più presto le raccomandazioni del Governo che indicano come prima priorità la disabilità grave”
La nota di Patrizia Baffi
"Grazie all'appello di Uneba e alle richieste di associazioni e famiglie di disabili, il Governo ha individuato come prima priorità nella prosecuzione della campagna vaccinale, la disabilità grave: ora Regione Lombardia recepisca al più presto le raccomandazioni e adegui da subito la pianificazione regionale" dichiara il Consigliere Regionale lodigiano Patrizia Baffi "Il Ministero della Salute ha aggiornato l'elenco delle categorie e l'ordine di priorità. Nel documento sottoposto ieri all'esame della Conferenza Unificata si suggerisce di collocare al primo posto delle priorità la categoria della "Elevata fragilità" in cui sono ricomprese persone estremamente vulnerabili e persone con disabilità grave (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica) ma anche familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto" .
Priorità alle persone con disabilità gravi
"Nelle nuove "Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid 19" si sottolinea quindi che potrà procedere in parallelo la vaccinazione dei soggetti over 80 e dei soggetti con elevata fragilità e, per i disabili gravi, dei conviventi e caregiver" prosegue Patrizia Baffi "e il completamento del personale docente e non docente, scolastico e universitario, delle forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, dei servizi penitenziari e altre comunità residenziali.
Su questo tema, raccogliendo le richieste delle associazioni e delle famiglie, sono intervenuta piu' volte in Regione sollevando la discussione in Commissione Sanità dapprima per chiedere l'avvio della campagna vaccinale oltre che nelle strutture residenziali per anziani (RSA) anche nelle strutture per disabili (RSD), tutt'ora in corso, e in seguito per sollecitare l'avvio della somministrazione delle dosi anche per i disabili a domicilio e i loro familiari. La modifica delle raccomandazioni nazionali è una vittoria dei più fragili e di chi sostiene le loro battaglie" evidenzia Patrizia Baffi "chiederò l'immediato recepimento a livello regionale delle indicazioni di priorità nella prossima seduta di Commissione".