Attacco incendiario alla sede della Lega a Milano: condanna unanime

Di recente scritte offensive sulla sede centrale di via Bellerio (e prima ancora sul pratone di Pontida).

Attacco incendiario alla sede della Lega a Milano: condanna unanime
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Nella notte ignoti hanno dato fuoco alla saracinesca di una sede della Lega a Milano, in zona Darsena. Lo ha rivelato questa mattina, martedì 22 gennaio 2019, Paolo Grimoldi, deputato e segretario della Lega Lombarda, dalla sua pagina Facebook.

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Il segretario della Lega Lombarda

“Si tratta dell’ennesimo atto intimidatorio contro una nostra sezione – afferma in una nota Paolo Grimoldi – e’ da inizio estate che in Lombardia si ripetono attentati contro le nostre sedi, a Cremona, a Varese, a Bergamo, in Brianza, nel Milanese. Qui si sta scherzando con il fuoco, questa caccia al leghista rischia di degenerare in tragedia: auguriamoci che non ci scappi il morto”.

Il presidente della Regione

“La mia solidarietà ai militanti della Lega della sezione Darsena di Milano, colpita la scorsa notte dall’ennesimo grave atto ai danni di una nostra sede. Ancora una volta condanno un’azione inaccettabile e inqualificabile, e rinnovo l’invito ad abbassare i toni e rispettare le regole della civile convivenza”.

Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando l’attentato incendiario ai danni di una sede milanese della
Lega.

“Il dibattito e il confronto politico sono sinonimo di un Paese democratico, ma non hanno niente a che vedere con le intimidazioni, che non ci spaventano, e la violenza”.

M5S Lombardia

Dopo l’incendio appiccato questa notte alla saracinesca della sede della Laga in Darsena, il Movimento Cinque Stelle esprime la propria condanna attraverso le parole del Consigliere Regionale Massimo De Rosa:

“Si tratta di un episodio grave che condanniamo senza se e senza ma. È evidente che esasperare i toni del dibattito non serve e può essere dannoso. La politica ha il dovere di mettere un freno a questa escalation. Come? Coinvolgendo i cittadini, favorendone la partecipazione in prima persona al dibattito, attraverso proposte e risposte concrete, che è poi il motivo per cui è nato il Movimento, non giocando sui mal di pancia, o peggio, sulla rabbia delle persone”.

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