QC Terme presenta la sua 12esima meraviglia
Con la campagna "QC Daydream Museum" il gruppo promuove la sua idea di benessere e connessione con la natura e lancia il suo nuovo centro sul Lago di Garda
Il profumo nell'aria cambia, il verde riemerge dal candore della neve e con l’arrivo della primavera la natura diventa uno scenario pieno di sorprese. Ed è proprio per celebrare questa bellezza che QC Terme ha scelto di celebrare con il progetto “QC Daydream Museum”, un vero e proprio spettacolo di suggestioni in cui i centri benessere di QC Terme incontrano il mondo dell’arte, realizzato insieme all’artista americano Howard Lee.
Il DayDream Museum di QC Terme
L'intervista
La nuova campagna, è stata anche l’occasione per celebrare l’inaugurazione di una nuova suggestiva vasca esterna all’interno dell’ultimo nato della famiglia QC, ovvero il centro di QC Termegarda, dodicesimo del gruppo inaugurato a fine dicembre. A raccontare tutto questo è stato il CEO di QC Terme, Andrea Quadrio Curzio, con cui abbiamo parlato anche del futuro del gruppo termale.
Da dove nasce questa sinergia tra il mondo del benessere e il mondo dell'arte, che ha dato vita alla campagna di quest'anno?
La bellezza rappresenta uno dei tre pilastri fondanti di QC Terme, insieme alla poesia e alla magia. Noi infatti abbiamo sempre scelto i nostri centri andando alla ricerca di strutture dalle quali poter far riemergere un “antico splendore”, andato perduto, dando loro un nuovo spirito. È quindi venuto naturale legarci a questo tipo di arte, strettamente legato ai temi dello stupore e della meraviglia, e che combina particolarmente bene la magia con la bellezza.
Come avete scelto l’artista con cui collaborare?
Ho visto per la prima volta i lavori di Howard su Instagram, e mi hanno subito colpito molto. Perciò l'ho segnalato al nostro direttore marketing e al nostro direttore artistico per capire se anche loro lo trovavano interessante e, nel caso, se si potesse fare qualcosa insieme. A loro l'idea è piaciuta molto, e così è nata questa collaborazione che è partita da New York, poi ha fatto tappa a Milano e infine a QC Terme Garda per l'inaugurazione della nuova vasca.
Parliamo proprio di questo nuovo centro sul lago di Garda, come sono andati i primi mesi dall'apertura di dicembre?
I primi mesi sono andati, veramente molto bene. Fin da subito abbiamo avuto un ottimo riscontro sulla clientela. Merito sicuramente anche della location, unica nel suo genere, inserita completamente nel verde dei suoi 30 ettari di campo da golf. A mio parere una delle strutture più rilassanti e accoglienti, tra quelle che abbiamo creato. Dà proprio la sensazione di entrare in un “borgo felice”. Per il momento la clientela è stata principalmente italiana, ma con l’arrivo della bella stagione stiamo cominciando anche ad attrarre tutta la platea di turisti stranieri che normalmente frequenta il lago di Garda.
Come si è chiuso il 2022 e come si è aperto il 2023?
Il 2022 si è chiuso meglio del 2019 e con una forte crescita, merito anche del rimbalzo dovuto alla ripresa del turismo. Infatti la tendenza positiva si è confermata anche sull’inizio del 2023 e sta ulteriormente crescendo. I primi due centri italiani per numero di accessi si riconfermano quelli di San Pellegrino e Milano, e abbiamo superato i mille dipendenti.
Avete ancora difficoltà a trovare personale nel campo della ristorazione?
Si ormai abbiamo capito che questa sarà una costante con cui dovremo fare i conti, cercando di adattarci ad una condizione di “cronicità” che sta ormai diventando naturale. Nei due anni di Covid il mercato del lavoro è molto cambiato, e anche a noi è richiesto un adeguamento. Speriamo però che il leggero aumento degli stipendi dovuto all’abbassamento del cuneo fiscale possa portare a dei piccoli miglioramenti. Anche sul tema dei lavoratori frontalieri dovrebbero essere inseriti dei provvedimenti per abbassare le tasse ai lavoratori che scelgono di rimanere in Italia, e speriamo che questo possa aiutarci a trovare personale.
Guardando al futuro invece? Quali destinazioni state valutando per l’apertura di nuovi centri? Sia in Italia che all’estero?
Abbiamo già annunciato, l’apertura a Salsomaggiore, all’interno di Palazzo Berzieri, a brevissimo in questi giorni inizierà il cantiere e puntiamo a concludere i lavori per la fine del 2024. Entro il 2024 abbiamo intenzione di aprire anche in Svizzera, con il centro di Engadina. Per quanto riguarda l’oltre oceano invece stiamo procedendo con i lavori per gli altri due lotti del centro di New York. Inoltre siamo sempre alla ricerca di nuove location, al momento in Italia ne stiamo valutando alcune in Veneto, e alcune in Lombardia, su entrambi i laghi. A livello europeo invece abbiamo nel cassetto due progetti che vorremmo realizzare: uno a Parigi e un altro più sud.
DayDream Museum: quando cultura e creatività si incontrano
"Daydream significa “sognare ad occhi aperti” ed è quello che succede, agli ospiti ma anche a noi, la prima volta che si entra in un nostro nuovo centro". Esordisce così Global Chief Marketing Officer di QC Terme, Simona Sbarbaro parlando del tema della nuova campagna di comunicazione dal titolo “Daydream Museum”. L’idea si configura in un viaggio in tre tappe, realizzato insieme all’artista Howard Lee, iniziato con l’artwork “Manhattan Tree Illusion” di QC NY, a celebrare la centralità del sogno americano per il Gruppo, per poi proseguire con quello di QC Termemilano realizzato in occasione della Milano Design Week 2023 e terminare con la dedica al nuovo arrivato QC Termegarda.
Il concept artistico
Gli scorci più iconici delle tre location sono diventati la tela di un dipinto che si fonde col panorama. Un gioco di prospettive che anima i video finali: tre esclusive opere che verranno installate all’interno di tutti i centri, donando così l’emozione di un vero e proprio sogno a occhi aperti. Un viaggio tra realtà e fantasia raffigurato anche nell’illustrazione “The wonder of daydreams” dell’artista e art director Lorenzo Petrantoni, alle cui illustrazioni si ispira la nuova edizione dei "Cassetti dei desideri", ovvero i cofanetti che racchiudono esperienze rigeneranti con la formula "stay spa".
"Per trasmettere la sensazione di meraviglia che avvolge i nostri centri, abbiamo scelto di affiancarci a qualcuno che condividesse il nostro stesso sguardo sulle cose. Da qui la scelta di avere artisti originali, che lavorano con media diversi, per celebrare il sogno ad occhi aperti” ha continuato Sbarbaro.
QC Terme: il regno della meraviglia
La meraviglia non è quindi il punto di arrivo, ma il mezzo.
"Vogliamo essere una porta che apre verso la meraviglia e attraverso la quale si raggiunge il benessere. Meraviglia che è anche quella di riuscire a condensare in ogni centro le ispirazioni del territorio che lo circonda" spiega Sbarbaro.
La stessa poi, prendendo ad esempio l’ultimo centro aperto, precisa: "Questo luogo non è direttamente sul lago, però il lago si respira in tutte le sue forme. Entrare in questo centro è un esperienza multisensoriale che di fatto è come se fossero un distillato di tutte le sensazioni e le suggestioni che il territorio trasmette".
Il Daydream Museum è quindi anche un modo per celebrare la natura che si risveglia:
"Abbiamo scelto di puntare molto sul valore e sulla riscoperta degli spazi aperti perché pensiamo che sia uno dei più grandi doni che i centri QC Terme possono offrire ai nostri clienti".