Nuovo regolamento sull'erogazione di contributi pubblici per i luoghi di culto
Uno strumento utile sia per l'amministrazione che per i possibili fruitori dei contributi.
A Lodi nasce un regolamento che disciplina l’erogazione di contributi pubblici per interventi a edifici di culto e attrezzature destinate a servizi religiosi. A renderlo pubblico è la consigliera regionale Eleonora Ferri, che riporta quanto segue.
Il nuovo regolamento di Lodi sui luoghi di culto
Il nuovo regolamento è atto a specificare e puntualizzare una materia che fino ad ora era priva di specificazioni in ambito pratico di utilizzo. La legge regionale 12 dell’ 11.3.2005 dispone che una percentuale almeno pari all’8% degli oneri di urbanizzazione incassati annualmente dal Comune debba essere erogata per interventi a edifici di culto e alle attrezzature destinate a servizi religiosi. Nei limiti della disponibilità finanziaria, il contributo viene prioritariamente assegnato ai progetti di restauro e risanamento conservativo del patrimonio architettonico esistente ma anche a opere di forte impatto sociale sulle fasce più giovani della popolazione. Nell’ambito discrezionale della legge, la scelta dell’amministrazione Casanova di creare un nuovo regolamento che disciplini in maniera puntuale le disposizioni normative, è stata fatta per mettere a disposizione uno strumento che dia maggiori direttive agli uffici tecnici comunali (che devono analizzare le domande di contributo per poi erogare il denaro) e allo stesso tempo, dia chiarezza a coloro che in prima persona sono interessati alla presentazione della domanda di contributo.
Il contenuto del nuovo regolamento
Il nuovo regolamento precisa infatti come può essere erogato il contributo, quali immobili sono ammessi a riceverlo, in che maniera si devono presentare le domande perché siano valide, in che modo viene erogata la risorsa, quali sono le fasi dei procedimenti, il principio di consistenza su cui si determina il fondo, i che criteri su cui si determina l’entità del contributo, come verranno esaminate le domande pervenute, come si eroga il contributo e come si gestiscono le domande concorrenti.
Entro il 30 giugno di ciascun anno solare, devono pervenire al protocollo generale del Comune le richieste.
Nel caso di domande concorrenti
In caso di domande concorrenti rispetto alla consistenza e all’incidenza sociale, la giunta erogherà il contributo sulla base delle cerimonie funebri religiose celebrate ed, in mancanza di queste ultime a ciascuna delle Confessioni Religiose richiedenti, verrà assegnato almeno l’1% del fondo di cui all’art. 73 della Legge regionale precedentemente citata, con un minimo di mille euro.
"Sono state fatte delle scelte, sicuramente alcuni parametri potevano essere stabiliti in maniera differente, ma amministrare significa fare scelte."