Passione, amore e dedizione. Una storia di successo nata nel lontano 5 maggio 1812, giorno in cui Carlo Antonio Beretta ha ricevuto dal padre l’attività di famiglia attiva nel commercio di carne suina: il Salumificio Fratelli Beretta di Barzanò. Questi valori e questa straordinaria storia, mercoledì 3 maggio, nella sede della Fratelli Beretta Spa in via Fratelli Bandiera a Trezzo sull’Adda, sono stati al centro della prima convention “Scuola impresa” promossa dal Liceo Parini di Barzanò, dall’Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco e dal Liceo Leopardi di Lecco.
Il video-racconto dell’evento
Il primo appuntamento con l’Academy Beretta
Il primo di molti eventi con l’obiettivo di mettere in comunicazione due mondi, quello della scuola e quello dell’impresa, che normalmente faticano a dialogare tra loro. Ma con un paradigma nuovo, cioè con i docenti che vanno in azienda per comprendere meglio il mondo delle aziende e quindi indirizzare meglio i loro studenti. Insomma “prof” a scuola d’impresa. Ha raccontato con entusiasmo Michele Erba, dirigente scolastico del liceo Parini e grande sostenitore dell’evento:
“Questa è una splendida opportunità che permette di sondare nuovi percorsi condivisi di crescita per lavoratori e studenti. Siamo orgogliosi di essere gli apripista di un progetto ancora unico di collaborazione scuola-azienda”.
A presentare l’iniziativa è stato Vittore Beretta, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Fratelli Beretta:
“Sono entusiasta di affrontare questa nuova sfida con le scuole: è un onore conoscere tutti i professori e gli insegnati che sono qui per l’Academy. Spero che la nostra esperienza possa aiutare i docenti, ispirandoli nel processo di formazione degli alunni”
Cosa vuol dire essere imprenditori oggi
Vittore Beretta ha raccontato cosa significa essere un imprenditore al giorno d’oggi e ha illuminato i presenti sull’importanza di indirizzare i giovani verso un mondo dedicato, non solo al guadagno in sé, quanto al profitto per il reinvestimento nell’azienda per il bene dei consumatori e dei dipendenti.
“La scuola e l’impresa devono legarsi. Il mondo di oggi è attratto dalle cose facili, dalle immagini sovraesposte, e spesso ci si dimentica che senza il duro lavoro non si ottiene nulla”, ha concluso
A prender parola è stato poi il dottor Marco Riva, dirigente storico del Gruppo Beretta, che ha sviscerato le diverse e numerose opportunità di realizzazione umana e professionale che un’azienda può offrire.
“Un progetto frutto di tanto impegno, con la volontà di fare qualcosa di innovativo: un processo di formazione all’avanguardia che permette ai giovani di conoscere il mondo del lavoro da un punto di vista interno e già predisposto al futuro. Un’academy che cerca di abbattere ogni barriera tra la teoria e la pratica”.
Parole piene di fiducia quelle pronunciate da Riva.
“Questa è una fase iniziale di un progetto che ha l’obiettivo di far conoscere agli insegnati il mondo della Fratelli Beretta Spa. Per l’azienda è fondamentale la crescita personale e intellettuale: abbiamo da qualche anno fondato la nostra Academy, uno spazio di formazione in cui investiamo sui nostri dipendenti cercando di trasmettere i valori in cui crediamo. Oggi, ospitiamo nel nostro mondo una quarantina di docenti per creare un cordone diretto con gli studenti”.
Le testimonianze dei dipendenti Beretta
Formazione, competenze e futuro: Domenico Malara, consulente dell’azienda che ha contribuito alla realizzazione d’importanti progetti di cambiamento della Fratelli Beretta, ha proiettato i presenti in quelle che sono le prospettive di sviluppo dell’impresa di cui le scuole devono far parte. Ma non è tutto, l’attenzione dei presenti è stata catturata dalle testimonianze di due giovani dipendenti:
“Lavoro in Beretta da sei anni, questo è stato il mio primo lavoro: amore a prima vista – ha spiegato con entusiasmo Erica, capoarea in Beretta – quando mi hanno presentato l’azienda ho capito che era il posto giusto. Obiettivi stimolati e interessanti iniziative hanno fin da subito acceso una scintilla in me. Sono cresciuta molto: dalla linea produttiva, oggi gestisco un’intera area”.
Interessante anche la testimonianza di Marta, assunta nel settore della gestione dei corsi di formazione ancora da studentessa:
“quest’azienda regala tante possibilità: lavorare in un ambiente pieno di obiettivi è motivo di miglioramento personale e di conseguenza aziendale”.
Il confronto con il mondo della scuola
La seconda parte della convention è stata dedicata al confronto tra i circa cinquanta docenti dei tre istituti e i manager dell’impresa grazie a tavoli di lavoro tematici la cui attività è stata coordinata da alcuni componenti del Comitato Tecnico Sviluppo Sinergie Scuola Impresa, che ha promosso l’evento. Tra gli applausi motivati dei presenti, a tirare le fila del pomeriggio è stato un altro dei pilastri dell’azienda, Alberto Beretta, Amministratore Delegato del Gruppo.
“La differenza tra il mondo dell’istruzione e il mondo delle aziende gira intorno a “cinque secondi”, un tempo brevissimo in cui prendere le decisioni. Nel mondo del lavoro tutto è formato di attimi, conseguenze e buoni leader: appena entrato in azienda bisognava ancora macellare i maiali che passavano sulla catena, il mio superiore doveva decidere il taglio da fare in cinque secondi, senza possibilità di errore. Nel dna della Beretta è rimasto il “decidere in cinque secondi”, e per farlo è essenziale la collaborazione dei dipendenti. La nostra idea è quella di trasmettere ai ragazzi i valori di lavoro, precisione, voglia e collaborazione. Un uomo ha bisogno di essere sempre sottoposto a stimoli: incentivate i vostri studenti e preparateli al mondo del lavoro”.
Passione, determinazione e tanto impegno: un mondo, quello della Beretta, che i presenti hanno osservato con ammirazione ed entusiasmo, in attesa della prossima convention “Scuola impresa” nell’Academy.