Banche Bcc Lombardia a convegno a Bergamo: "Un Gruppo solo forte, senza rinunciare all'autonomia"
Azzi: "Il Governo s’impegni per agevolare il percorso della riforma".
Attesa ed impegno, queste le sensazioni respirate all’atteso e partecipato Convegno Studi della Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo, tenutosi lo scorso sabato a Bergamo.
Banche Bcc Lombardia
In quasi quattrocento, tra esponenti del movimento ed ospiti, si sono confrontati sul titolo del convegno – La strada comune delle Bcc lombarde – approfondendo le implicazioni legate all’avvio dei Gruppi Bancari Cooperativi, con uno sguardo alle incertezze dettate dalle posizioni ondivaghe del Governo e gli interrogativi legati al mutamento epocale di tutto il sistema del Credito Cooperativo, componente associativa compresa.
Dai diversi interventi – particolarmente interessanti quelli di Giulio Sapelli e Stefano Zamagni – è emerso un forte richiamo all’unità delle Bcc, oltre che l’auspicio che il Governo s’impegni per agevolare il percorso della riforma più che metterne in dubbio alcuni passaggi fondamentali.
Azzi alla guida della Federazione
Il giudizio complessivo sul momento e sulle questioni da affrontare emerge chiaramente dalle parole di Alessandro Azzi, già presidente nazionale Federcasse e guida della Federazione Lombarda Bcc, che in questa fase di passaggio sottolinea come sia importante procedere sulla via intrapresa.
Noi la chiamiamo autoriforma, in quanto media tra i regolatori delle Bcc e le nostre richieste di mantenere le differenze nei servizi ai territori e la licenza bancaria anche aderendo a un Gruppo solo, senza omologarci e senza rinunciare all’autonomia.
In tale prospettiva, Azzi rivendica un ruolo “importante” anche per la Federazione, fondamentale per “supportare l’identità delle banche territoriali e garantire la trasmissione dei valori alle giovani generazioni. La sfida è lavorare insieme perché le Capogruppo rispettino le identità delle Bcc e sostengano lo scambio mutualistico nelle comunità”.