Arriva TiLab: formazione professionale nel Lodigiano per minori, adulti e Neet
Un'iniziativa da quasi due milioni e 800mila euro
“Anni fa ho lanciato un’idea di questo progetto ma chi l’ha raccolta ha dimostrato di crederci e di avere ambizione, orgoglio e senso d’identità territoriale. Troppe volte il Lodigiano viene raccontato in modo non realistico: abbiamo i nostri difetti ma il progetto racconta i nostri valori, la nostra capacità di lavorare in squadra e quello che possiamo conseguire quando si lavora insieme come territorio. Al di là del merito, il metodo per noi è importante, in questi anni abbiamo suggerito che fare insieme è fondamentale. Voglio anche sottolineare che questo progetto è anche quello che ha ricevuto più contributi tra tutti quelli che sono stati presentati”.
così Mauro Parazzi, Presidente della Fondazione Comunitaria.
A Lodi parte il Progetto Ti Lab
La formazione professionale al centro di un nuovo grande progetto in partenza nel Lodigiano. Si è tenuta il 10 novembre 2023, a Lodi la conferenza stampa del Progetto TiLab, un’iniziativa ambiziosa pensata per il rilancio e la valorizzazione della formazione professionale sul territorio, che vede come Ente capofila il CFP Calam e mette in rete altri cinque Cfp del territorio oltre alll’Ufficio di Piano dell’Ambito di Lodi e al Centro Provinciale Istruzione Adulti (CPIA). Anche Provincia di Lodi, Ufficio Scolastico territoriale, ASST di Lodi, Informagiovani del Comune di Lodi e le Associazioni di categoria del territorio sono coinvolte nell’iniziativa.
Durante la conferenza stampa sono intervenuti: il Presidente della Fondazione Comunitaria Mauro Parazzi, il Presidente dell’assemblea dei Sindaci dell’Ambito di Lodi Giovanna Gargioni, Pierluigi Carabelli di Fondazione Cariplo, l’Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi, la direttrice del CFP Calam Marina Ratto e la Referente dell’Area psicosociale e integrazione socio-sanitaria dell’Ufficio di Piano Carla Mazzoleni. Il progetto triennale è stato finanziato da Fondazione Cariplo (€1.910.283,18) e da Regione Lombardia (€ 874.409,84) nell’ambito dei Fondi Emblematici Maggiori per la Provincia di Lodi, per un totale di € 2.784.722,31.
Tanti i protagonisti dell’iniziativa, come ha sottolineato Carla Mazzoleni. “Gli attori principali di TiLab sono gli enti di formazione professionale, i quattro CFP del territorio i due Ipf e poi il CPA e l’ Ufficio di Piano cui si aggiungono un’ampia rete di sponsor tecnici e sostenitori quali Provincia di Lodi, Ufficio scolastico provinciale, Asst di Lodi, Fondazione Danelli”.
TiLab nasce con l’obiettivo di migliorare la capacità della comunità di attivare percorsi professionalizzanti efficaci, che sappiano essere in sintonia sia con le esigenze personali dei soggetti coinvolti, sia con le esigenze specifiche del mercato locale. Per farlo, in tutti i 6 poli di formazione professionali presenti sul territorio (4 CFP e 2 IeFP) verranno allestiti dei TI Lab, ossia dei “Laboratori per l’Innovazione e lo sviluppo del talento” dei soggetti, oltre che adeguate le strutture, quando necessario. I laboratori saranno dotati di strumentazione all’avanguardia e verranno messi a disposizione di tutto il Lodigiano.
Gli interventi previsti si svilupperanno su diverse linee guida e saranno rivolti a diverse fasce della popolazione: dagli allievi delle scuole medie e superiori che hanno bisogno di aiuto nell’orientamento fino ai Neet, i giovani adulti che non studiano né lavorano. Saranno previste anche azioni per gli adulti fragili, che hanno bisogno di riqualificazione e quelli già impiegati che hanno necessità di essere aggiornati. Il progetto si occuperà di intercettare i bisogni dei singoli, orientarli nello sviluppo delle competenze e accompagnarli nei percorsi a loro più adatti.
“Il fatto che negli emblematici Regione Lombardia e Fondazione Cariplo abbiano creduto al progetto significa che ha strategicità a livello territoriale – ha dichiarato Guido Guidesi - . In qualità di assessore alle aziende credo che sia fondamentale una formazione che non si occupa solo della parte di incubatore sociale, ma consente di individuare percorsi per creare nuovi occupati o magari nuovi imprenditori e nuovi artigiani. La rete funzionerà al meglio se il pacchetto che offrirà alle nuove generazioni e alle loro famiglie sarà completo. Anche a livello comunicativo e di orientamento, non basta più che si propongano possibilità dal punto di vista del tempo e della formazione. Come rete e Istituzioni dobbiamo consentire ai giovani lodigiani di non spostarsi per fare il lavoro che amano, in modo che possano giocare la propria sfida all’interno del proprio territorio”.
Largo all'innovazione
Per sintetizzare si potrebbe dire che la parola chiave per la riuscita del progetto TiLab è innovazione. Innovazione dei luoghi, dei laboratori, delle attrezzature, degli strumenti a disposizione per la formazione professionale; ma anche delle prassi di funzionamento e interfaccia con gli attori del territorio. Fondamentale sarà infatti lo sviluppo di una governance condivisa tra gli Enti partner, che, trainati dal capofila, lavoreranno per individuare le strategie più incisive grazie all’unione di soggetti e risorse.