- 20%di produzione dei grappoli causa maltempo, Rolfi: "Puntiamo sulla qualità e distintività del vino"
"Puntiamo sulla qualità e distintività del vino". "Qualità del vino prima che quantità".
Vendemmia al via in Lombardia: -20% grappoli per clima “pazzo”.
– 20% di produzione
Con un ritardo di una decina di giorni rispetto al solito scatta l’ora della vendemmia in Lombardia che secondo le previsioni vedrà a livello regionale un calo medio nei raccolti di circa il 20% rispetto allo scorso anno, anche a causa delle bizze del tempo.
E’ quanto afferma la Coldiretti Lombardia in occasione del distacco dei primi grappoli di uva in Franciacorta. Nei prossimi giorni le operazioni entreranno nel vivo anche in Oltrepò Pavese, mentre gli ultimi a partire saranno i viticoltori della Valtellina tra settembre e ottobre.
Le dichiarazioni della Coldiretti
“A lasciare il segno sulla stagione – precisa la Coldiretti regionale – sono stati il freddo del mese di maggio e le grandinate che hanno colpito nelle ultime settimane. Il clima favorevole di inizio estate ha però esaltato la maturazione dei grappoli, facendo ben sperare per un’annata di elevata qualità. Con i nostri vini raccontiamo le peculiarità che contraddistinguono e valorizzano i nostri territori – spiega Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Lombardia – Si tratta di un patrimonio di cultura, conoscenza e biodiversità sempre più apprezzato anche a livello internazionale come dismotra anche l’export delle etichette lombarde nel mondo che ha raggiunto il record storico di circa 271 milioni di euro”.
Oltre 20mila ettari di vigneto solo in Lombardia
“In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – ci sono oltre 20mila ettari a vigneto, quasi tutti dedicati a nettari di alta qualità. Le province più “vinicole” sono Pavia con più di 12.500 ettari e Brescia con oltre 6.800 ettari. A seguire: Mantova (più di 1.700 ettari), Sondrio (circa 800 ettari), Bergamo (640 ettari), Milano e Lodi (circa 200 ettari), ma zone viticole più ridotte si contano anche fra Como, Lecco, Varese e Cremona. In Italia per quest’anno si stima una produzione di vino fra i 47 e i 49 milioni di ettolitri, che permette al nostro Paese di vincere la sfida con i cugini francesi e conquistare il primato mondiale nonostante un calo medio di circa il 10% a livello nazionale rispetto allo scorso anno. In Italia le condizioni attuali fanno ben sperare per un’annata di buona/ottima qualità anche se l’andamento della raccolta dipenderà molto dal resto del mese di agosto e da quello di settembre per confermare le previsioni anche sul piano quantitativo.”
Rolfi “Puntiamo sulla qualità e distintività del vino”
“Qualità del vino prima che quantità”, promozione del territorio e delle sue specificità, valorizzazione del paesaggio. Queste le linee guida tracciate dall’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia Fabio Rolfi all’avvio della vendemmia in Oltrepo’ Pavese alla Tenuta Mazzolino di Corvino San Quirico (Pv). Presenti all’avvio della vendemmia, in un’annata che si annuncia di qualita’, ma con il 20% in meno di quantita’, il futuro direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepo’ Pavese Carlo Veronese e il responsabile della raccolta dell’azienda Stefano Malchiodi.
Le dichiarazioni dell’Assessore Rolfi
“Il nostro primo obiettivo deve essere posizionare piu’ in alto la nostra bottiglia per prezzo, grazie al valore del prodotto. E venendo all’Oltrepo’ Pavese che ci ospita – ha continuato – dobbiamo dire che siamo in un territorio di cui si parla a volte per problemi, ma che, se fa squadra, ha grandi potenzialità. L’Oltrepo’ ha tutte le qualità per vincere, grazie alle sue aziende, al suo magnifico territorio e alle sue tipicità, la battaglia sul mercato aumentando le sue quote di vendita di vino, ma non solo.”
I dati delle vendemmie del 2018
La produzione in ettolitri della vendemmia 2018 in Lombardia aveva superato gli 1,572 milioni di ettolitri di vino finito, +55,03% rispetto alla sfortunata vendemmia del 2017. La produzione totale di uva e’ stata di 2,415 milioni di quintali, su una superficie rivendicata di 21.213,85 ettari.
La Regione crede nei nostri vini
“Non dobbiamo avere paura della diminuzione della quantità – ha ribadito l’assessore -, ma garantire al consumatore una sempre crescente quantità. In questo senso rientrano le azioni che abbiamo messo in campo come Regione Lombardia perché crediamo nei nostri vini, nelle nostre aziende e nei territori lombardi. E’ già stata approvata la legge regionale che prevede il 100% di vini lombardi negli agriturismi della nostra regione e lavoriamo affinche’ anche i ristoranti abbiano, come prima pagina della carta dei vini, quelli lombardi. Nei prossimi mesi daremo il via all’Osservatorio regionale della Carta dei vini per capire il posizionamento delle nostre etichette nelle carte dei vini di Milano.
Credendo nel valore delle aziende agricole e vitivinicole lombarde sosterremo, per la prima volta, in primavera, la presenza della Lombardia, con le sue aziende, alla piu’ grande manifestazione vitivinicola, ProWein di Düsseldorf (Germania). Un B2B dove – ha aggiunto – la Lombardia portera’ qualita’ e specificita’ dei territori.Il vino e le sue bottiglie – ha affermato l’assessore Rolfi – sono le prime vetrine per il territorio, per i vari luoghi della nostra Lombardia che ha una vastità di vini che copre l’intera gamma. Con la qualità dei vini e le loro varietà – ha concluso -, la Lombardia saprà regalare quelle emozioni sensoriali che gli appassionati di enoturismo cercano”.