pericoloso inseguimento

"Volevo far vedere alla mia ragazza come si semina la Polizia", folle corsa da Milano a Lodi

L'inseguimento si è concluso a Ospedaletto Lodigiano, dove il 50enne si è schiantato contro un furgone ferendo due uomini di 46 anni.

"Volevo far vedere alla mia ragazza come si semina la Polizia", folle corsa da Milano a Lodi
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Folle inseguimento da Milano a Lodi. Il 50enne: "Volevo far vedere alla mia ragazza come si semina la Polizia". Se fosse una barzelletta forse farebbe ridere, se invece si pensa che chi guidava ha messo a repentaglio la vita propria, degli altri utenti della strada e degli Agenti di Polizia, la risata viene meno istintiva.

Folle inseguimento da Milano a Lodi solo per "far vedere come si semina la Polizia"

E' successo tutto nella notte tra martedì 28 e mercoledì29 settembre 2021: Cosimo (Mino) Rombolà, 50enne proprietario del Chiringuito di piazza Risorgimento a Milano, si trovava a bordo della sua Audi Q7 con la sua fidanzata di 27 anni quando, per dimostrarle "come si semina la Polizia", ha innescato un folle inseguimento da Milano e Lodi dopo un Alt degli Agenti. La corsa si è conclusa con il suo fermo e un arresto per resistenza a pubblico ufficiale. 

Non si ferma all'alt in corso XXII Marzo

All'alba di ieri mattina, mercoledì 29 settembre 2021, Rombolà stava viaggiando sul suo suv quando una voltante della Polizia gli ha intimato l'alt in corso XXII Marzo a Milano. Il 50enne però al posto che fermarsi ha premuto l'acceleratore dandosi alla fuga: una mossa che ha fatto subito scattare un inseguimento con tanto di richiesta di rinforzi per riuscire a bloccare Rombolà e la fidanzata 27enne che sedeva sul sedile del passeggero.

Il 50enne ha imboccato la tangenziale Est verso Melegnano e, per non perdere secondi preziosi di vantaggio, ha completamente sfondato la barriera d'ingresso dirigendosi poi verso Lodi.

La folle corsa è continuata in tangenziale, zigzagando tra le poche auto presenti, rischiando persino un brutto incidente tra il Q7 di Rombolà e la Volante che lo aveva appena affiancato.

L'incidente a Ospedaletto Lodigiano

L'inseguimento si è concluso all'altezza del comune di Ospedaletto Lodigiano, quando alle 5.50 Rombolà si è schiantato contro un furgone Fiat Ducato sul quale viaggiavano due 46enne, probabilmente diretti al lavoro di prima mattina, rimasti feriti e trasportati in codice giallo all'ospedale di Lodi.

Una volta sceso dall'auto, completamente in fibrillazione, il 50enne ridendo ha spiegato agli Agenti che stava solo dimostrando alla giovane fidanzata come si seminava la Polizia durante un inseguimento. Immediata sono scattate le manette e Rombolà è stato accusato di resistenza a Pubblico ufficiale, accusa di cui dovrà rispondere davanti al giudice per le direttissime del Tribunale di Lodi.

Il 50enne è anche ritenuto responsabile delle lesioni cagionate ai due uomini feriti dopo lo schianto e dovrà pagare i danni economici sia per aver distrutto la sbarra del casello sia alle volanti della polizia che sono state danneggiate dai detriti.

Sabato scorso la chiusura del Chiringuito di piazza Risorgimento

La folle corsa è stata successiva alla chiusura per 10 giorni del locale di Mino Rombolà, il Chiringuito di piazza Risorgimento, disposta sabato scorso dalla Questura dopo numerose risse e aggressioni avvenute nelle scorse settimane tra i clienti del locale. Quando gli Agenti gli hanno notificato l'atto, il 50enne con aria di sfida lo ha strappato sotto i loro occhi proferendo parole e frasi di sfida e diffamazione.

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