Violenze sessuali su minori e scambio di materiale pedopornografico, 4 arresti
Sotto sequestro il materiale probatorio: oltre 215.000 file di immagini e video di natura pedopornografica
Grazie alle indagini avviate dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Lodi, per via della segnalazione di una violenza sessuale subita da un minore da parte del padre, i Carabinieri hanno scovato una fitta rete di file online di comunicazione e di scambio di documenti che ritraevano minori di ogni nazionalità. Il materiale pedopornografico è stato posto sotto sequestro.
Violenze sessuali e pedopornografia
Il nucleo investigativo del Comando di Lodi, dopo la segnalazione della violenza sessuale subita da un minore nell'aprile del 2023, ha avviato un'indagine che ha permesso l'arresto di 4 soggetti. Gli abusi si protraggono nel tempo in tre Province: Lodi, Milano, Pavia. Province in cui nel tempo, il nucleo famigliare ha vissuto.
Il 46enne, residente nella Provincia di Milano, è stato arrestato nel maggio del 2023, con una misura cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano. Grazie al suo arresto, i Carabinieri hanno potuto acquisire il materiale probatorio, tra cui migliaia di file e video pedopornografici, presenti all'interno dei dispositivi informatici sequestrati durante il provvedimento.
Pertanto, il 46enne, nello stesso mese di maggio 2023, è stato condannato dal Tribunale di Milano, che ha emesso la sentenza di primo grado. Il 46enne dovrà scontare una pena di 12 anni, oltre a pagare 50mila euro di multa.
Materiale pedopornografico in tutta Italia
Il personale specializzato, “Operatori indagini telematiche” del Comando Provinciale Carabinieri di Lodi, ha analizzato i dispositivi informatici sequestrati, scovando una fitta rete online di comunicazione e di scambio di materiale pedopornografico presente in tutta Italia e all'estero.
Il materiale probatorio è stato sequestrato ed è stato nuovamente analizzato, si tratta di oltre 215mila file che contenevano immagini e video pedopornografici che ritraevano minori di ogni nazionalità. Le indagini hanno quindi portato all'arresto di 4 soggetti, tra il mese di giugno e quello di dicembre 2023, trovati in possesso dello stesso materiale pedopornografico, provenienti dalla Provincia di Milano (25enne), Brescia (57enne), Taranto (33enne) e Bari (31enne).
Le indagini, ancora in corso, seguite dagli Uffici delle Procure della Repubblica di Milano, Brescia, Bari e Lecce, hanno sottoposto a giudizio altre 3 persone. Una della quali risiedeva in Germania, pertanto è stata allertata anche l'Autorità Giudiziaria tedesca.