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Nei guai
Vende alcolici ai minori ed espone cibo scaduto sugli scaffali, negozio chiuso a Lodi
Oltre alla sospensione dell'attività, il titolare dovrà pagare una multa di oltre 4mila euro
Il proprietario del negozio era stato già multato nel 2021 perché permetteva ai clienti di entrare senza mascherina.
Vende alcolici ai minori, negozio chiuso a Lodi
Nel corso della giornata di oggi, martedì 24 settembre 2024, il Questore di Lodi Pio Russo ha deciso di chiudere per dieci giorni un negozio di vicinato che si trova in città lungo Corso Vittorio Emanuele. La decisione, presa con urgenza, è scattata dopo che la Polizia ha scoperto diverse irregolarità durante un controllo.
Corso Vittorio Emanuele a Lodi:
L'aspetto più grave della questione è la vendita di alcolici a minorenni e l'esposizione di cibo scaduto sugli scaffali. Le forze dell’ordine si sono mosse in seguito alle segnalazioni dei cittadini che da tempo si lamentavano di schiamazzi e disturbi della quiete pubblica nelle vicinanze dell'esercizio.
Prodotti scaduti sugli scaffali
Nella serata di sabato 21 settembre, gli agenti si sono appostati fuori dal negozio e hanno notato tre ragazze uscire con delle bevande alcoliche. Le giovani, tutte minorenni, non avevano mostrato alcun documento d’identità al momento dell’acquisto, come prevede la legge.
Oltre alla vendita di alcolici ai minori, gli agenti hanno scoperto altre irregolarità all’interno del locale. Mancava il cartello di divieto di fumo e sugli scaffali c’erano alimenti scaduti da oltre un anno, ancora in vendita. Per tutte queste violazioni, al titolare sono state inflitte multe per un totale di 4.234 euro.
Non è la prima volta che il gestore finisce nei guai. Nel 2021 era stato già multato perché permetteva ai clienti di entrare senza mascherina, non rispettando le norme anti-Covid di quel periodo.
Le parole del Questore
Il Questore ha dichiarato che la vendita di alcol ai minori rappresenta un rischio serio per la loro salute e può causare problemi di ordine pubblico. La sospensione della licenza ha anche lo scopo di far riflettere il titolare e spingerlo a gestire il negozio in modo più responsabile. Se però dovesse continuare a infrangere le regole, rischia la revoca definitiva della licenza.
