Campagna vaccinale

Vaccino Covid, il Pd Lodigiano chiede chiarezza a Asst e Ats

Ad oggi la sanità lodigiana è riuscita a utilizzare solo circa il 10% delle dosi disponibili.

Vaccino Covid, il Pd Lodigiano chiede chiarezza a Asst e Ats
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Pd Lodigiano: "Asst e Ats escano dal silenzio sull'inizio a rilento della campagna di vaccinazioni anti covid e stabiliscano un rapporto costante con gli enti locali per informare tempestivamente il territorio".

Vaccini Covid, richiesti chiarimenti e tempistiche per il Lodigiano

Dopo la fallimentare gestione della campagna di vaccinazione antinfluenzale (con una parte consistente della popolazione interessata che è ancora in attesa di capire se e quando potrà sottoporsi a profilassi), in Lombardia anche quella di vaccinazione anti Covid è iniziata in modo confuso e inefficiente, accumulando già vistosi ritardi rispetto alla maggior parte delle altre Regioni, con una percentuale di dosi somministrate, rispetto a quelle disponibili, davvero inconsistente. Non sfugge a questa censura la sanità del Lodigiano, che ad oggi è riuscita a utilizzare solo circa il 10% delle dosi disponibili, un dato migliore della disastrosa performance media regionale ma in ogni caso insoddisfacente, anche per l’incomprensibile blocco di 5 giorni tra la consegna della seconda, consistente fornitura (avvenuta il 30 dicembre, dopo quella di 50 dosi del Vaccine Day) e la ripresa delle somministrazioni.
In attesa che l’organizzazione della campagna si riporti su standard quantomeno accettabili, è indispensabile da subito una chiara e dettagliata opera di informazione sull’andamento quotidiano delle vaccinazioni, con dati precisi e circostanziati per ogni territorio e con previsioni attendibili sui piani a breve termine. Questo contributo di chiarezza è un dovere per l’autorità sanitaria ed a questo proposito ci aspettiamo che Asst e Ats stabiliscano immediatamente una interlocuzione con gli enti locali, coinvolgendoli in un’azione di monitoraggio sugli sviluppi della situazione e di informazione puntuale e tempestiva nei confronti delle categorie a cui è riservata questa prima fase della campagna di vaccinazione, per mettere tutti gli interessati nelle condizioni di venire al corrente di questa opportunità e di effettuare consapevolmente la loro scelta.

Necessarie dichiarazioni ufficiali

Purtroppo, questo fondamentale rapporto con il territorio è sino ad ora venuto meno anche su questo cruciale tema, come in precedenza su ogni altra questione relativa alla gestione della sanità e dei servizi ospedalieri. Asst e Ats non possono continuare a limitarsi alle dichiarazioni sulla stampa locale (che dal canto suo svolge il ruolo che le compete e rappresenta sempre un importante strumento di circolazione delle informazioni) e devono riattivare un canale di dialogo costante con le comunità. Nel frattempo, non deve essere trascurata l’esigenza di riprendere con decisione ed efficacia anche la vaccinazione  antinfluenzale, che rappresenta una misura di prevenzione di grande importanza, stando bene attenti a non generare sovrapposizioni operative con quella anti Covid.

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