È stato arrestato nella giornata di ieri, martedì 18 novembre 2025, al termine di un’attività investigativa svolta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia locale, il ragazzo minorenne, straniero ma residente nel comune di Codogno, autore del gesto compiuto nei confronti di un coetaneo.
Accoltellato al collo a Codogno
L’episodio risale alla serata del 26 giugno 2025, quando in piazza Cairoli intorno alle ore 23:30, vicino a una panchina a pochi passi dalla movida, è nata una lite per futili motivi che ha spinto il 17enne macedone a scagliarsi contro un coetaneo di origine marocchina, accoltellandolo.
La vittima è caduta a terra a causa delle gravi ferite al collo riportate. Sul posto sono giunti tempestivamente i soccorsi del 118 con ambulanza e automedica, poi rimaste inutilizzate grazie all’intervento immediato dell’elisoccorso partito da Brescia. L’elicottero è atterrato nella zona di viale dei Mulini e ha trasportato il giovane, in condizioni gravissime, all’ospedale.
Di seguito uno scorcio della zona:

L’attività d’indagine
Dopo la violenta aggressione sono partite le indagini per ricostruire dettagliatamente l’accaduto e fermare il 17enne, già noto alle Forze dell’Ordine.
Nell’arco delle attività investigative sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona che hanno permesso ai militari di ricostruire la dinamica dei fatti. Ancora da chiarire però le ragioni alla base del gesto che avrebbero spinto il 17enne ad avventarsi contro la vittima.
L’arresto
Nei confronti del 17enne, accusato di tentato omicidio, il Tribunale per i Minorenni di Milano – Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, ha emesso l’ordinanza applicativa di misura cautelare, eseguita dai militari nella giornata di ieri.
L’attività investigativa, coordinata dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni, ha portato a raccogliere elementi di responsabilità penale a carico dell’indagato. Per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per questo motivo è stato accompagnato all’Istituto Penale per Minorenni “Cesare Beccaria” di Milano.