Taglio alberi per riqualificare la zona: i cittadini di Sant'Angelo Lodigiano si oppongono
Lanciata una petizione per fermare l'abbattimento.
C'è di che discutere in questi giorni a Sant'Angelo Lodigiano, dopo la decisione dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Villa di abbattere gli alberi di via Diaz per poter costruire una ciclabile. Alla nostra redazione sono giunte due "richieste d'aiuto" per permettere che ciò non avvenga: la prima da Alice Malinverni, una giovane 20enne che ha lanciato una raccolta firme per impedire quest'azione, la seconda da Giuseppe Di Silvestre - Segretario Circolo del Partito Democratico di Sant’Angelo Lodigiano. Entrambi fanno appello al sindaco per trovare una differente soluzione che rispetti l'ambiente e che dia voce a tutti i cittadini.
La lettera della giovane Alice Malinverni
Buongiorno, mi chiamo Alice Malinverni, ho 20 anni e risiedo a Sant'Angelo Lodigiano da sempre. Rivolgo questa mia lettera al sindaco Maurizio Villa, all'assessore all'ambiente Lorenzo Barbaini e a tutta l'amministrazione comunale. Scrivo per manifestare la mia contrarietà alla scelta dell'amministrazione comunale di abbattere gli alberi in via Armando Diaz, prevista all'interno del progetto di riqualificazione dell'area.
Nella giornata di ieri ho deciso di promuovere una raccolta firme virtuale, sulla piattaforma Change.org, rivolta al Comune di Sant'Angelo Lodigiano per permettere a chi avesse la mia stessa opinione di esprimersi in merito. Questo è il link della raccolta: http://chng.it/yjC4PXdM
Come potete facilmente vedere accedendovi, in poco più di ventiquattr'ore 500 persone si sono espresse e hanno manifestato la loro contrarietà: la raccolta firme è tuttora attiva e si aggiorna di minuto in minuto.
Mi rendo conto che tale forma di sottoscrizione online non sia canonica e, anzi, che essa possa aver creato un digital gap non indifferente nei confronti dei cittadini più anziani o che non abbiano accesso a internet, i quali non hanno potuto manifestare la propria opinione in merito; ma credo sia comprensibile che si è cercato di fare il meglio possibile nel rispetto delle norme attualmente vigenti a tutela della salute pubblica.
Credo sia importante sottolineare che i primi firmatari e promotori della raccolta sono stati i ragazzi di Sant'Angelo, che non si sono mai sentiti coinvolti ma sempre succubi delle scelte prese da altri e allo stesso tempo hanno a cuore le tematiche ambientali ed ecologiche, giovani che sono stati protagonisti della "rivoluzione verde" degli ultimi anni, delle manifestazione nelle piazze in occasione dei Fridays for future e che, questa volta, di stare in silenzio non ne hanno voluto sapere.
Vi invito a prendere atto del fatto che evidentemente le priorità dei cittadini sono diverse da quelle dell'amministrazione e che il verde non occupa per noi l'ultimo posto della lista ma, anzi, è di fondamentale importanza.
Inoltre dobbiamo avere consapevolezza del territorio in cui viviamo: il report di Legambiente Mal’aria, che annualmente stila la classifica delle città più inquinanti d'Italia, in cui è stato superato il limite di pm10 per più giornate, ha tristemente riconfermato nel 2020 Lodi come seconda città più inquinata d'Italia.
Sono consapevole che nel piano di "riqualificazione" dell'area di via Diaz sia prevista una
ripiantumazione, ma ci tengo ad allegare qui alcuni dati, facilmente reperibili in rete, riguardanti la relazione esistente fra superficie fogliare / dimensione degli alberi e produzione d'ossigeno. Si può infatti stimare che le piante siano in grado di assorbire, al giorno, 15-13 milligrammi di CO2 per ogni dm2 di superficie fogliare. Una stima indica che un grande albero, che abbia un diametro di 100 cm ad altezza petto di un uomo, rilascia 0.31 Kg di ossigeno al giorno. Un albero più piccolo, diametro 30 cm circa, ne rilascia solo 0.06 Kg quotidianamente.
Per confronto un uomo utilizza 0.84 Kg di ossigeno al giorno per la respirazione. Altre soluzioni esistono. Vi invito a proposito a leggere un interessante articolo del Coordinamento
Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus al seguente link: http://www.conalpa.it/possibili-soluzioni-per-gli-apparati-radicali-invasivi-degli-alberi/ che propone soluzioni per situazioni molto simili a quella che vede coinvolta la nostra città.
In conclusione vorrei invitare l'amministrazione comunale a rivalutare le proprie scelte, a confrontarsi con la comunità cittadina nella sua interezza e valutare soluzioni nuove, più funzionali e attuali per permettere a questi alberi, questi giganti, queste colonne portanti della nostra città di continuare a portare respiro e vita.
Ringraziando per l'attenzione rivoltami porgo cordiali saluti.Alice Malinverni
Lettera aperta di Giuseppe Di Silvestre
Caro Sindaco, Mi permetto di scriverTi personalmente perchè credo che decisioni importanti e delicate vadano meditate fino all’ultimo minuto. E’ un invito quello che voglio rivolgerTi, un invito a sospendere il taglio delle decine di splendidi Aceri pluridecennali di via Diaz.
Siamo tutti favorevoli al rifacimento della strada ed alla creazione di una nuova pista ciclabile, ma siamo sicuri che non ci sia alcun altro modo per portar a termine questa opera importante per la nostra città se non tagliando quegli alberi?
In questi giorni tanti sono intervenuti a loro difesa, associazioni e singoli, tutti per dire semplicemente: rispettiamo gli alberi, sono stati con noi tanto tempo ed hanno contribuito al benessere della nostra città regalandoci ombra ed ossigeno lasciamoli vivere con noi ancora a lungo.Sono sicuro che le tante professionalità presenti nella nostra comunità democratica siano disponibili ad un contributo di idee nel pieno rispetto dei ruoli, me è chiaro che la decisione spetta solo e soltanto a voi.
Caro Maurizio, è solo questione di volontà politica, fermatevi un attimo a valutare eventuali alternative e tutti i santangiolini certamente lo apprezzeranno.
Giuseppe Di Silvestre - Segretario Circolo del Partito Democratico | Sant’Angelo Lodigiano
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