Strangolata in casa a Chignolo Po, Sabrina Baldini Paleni lavorava in una Rsa a Casalpusterlengo

Strangolata in casa (dove il gas era aperto) a Chignolo Po: la 56enne Sabrina Baldini Paleni lavorava in una casa di riposo a Casalpusterlengo.

Vittima di femminicidio, lavorava a Casale

Lavorava in una casa di riposo di Casalpusterlengo la 56enne Sabrina Baldini Paleni, trovata senza vita nella propria abitazione a Lambrinia, frazione di Chignolo Po, nella mattinata di ieri venerdì 14 marzo 2025.

La donna è stata strangolata e, quando ne è stato rinvenuto il corpo, sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco: all'interno dell'abitazione infatti i fornelli del gas erano stati lasciati aperti e dall'esterno della casa si sentiva distintamente un forte odore di metano.

Per il femminicidio della 56enne è stato fermato il suo compagno, il 52enne Franco Pettineo, fratello del suo ex marito Filippo Pettineo, dal quale si era separata da qualche tempo.

Le chiamate a vuoto dalla figlia

A far scattare l'allarme è stata la 26enne Selene, figlia della 56enne, che non riusciva a contattarla. La sera di giovedì 13 marzo 2025 infatti madre e figlia si erano sentite al telefono. La mattina dopo, però, i tentativi della figlia di mettersi in contatto con sua madre sono andati a vuoto.

La villetta di Lambrinia di Chignolo Po dove è stato commesso il femminicidio:

A quel punto la figlia, tra le 9.30 e le 10 ha deciso di raggiungere la villetta dove sua madre abitava, in via Mariotto a Lambrinia, frazione di Chignolo Po, per verificare che fosse tutto a posto. A quel punto però la giovane si è accorta di come i due cani della madre fossero all'aperto e fossero particolarmente inquieti. Questa circostanza ha spinto la figlia a chiamare i carabinieri, che a loro volta hanno fatto convergere sul posto anche vigili del fuoco e 118.

Strangolata in casa e il gas lasciato aperto

Una volta entrati nell'abitazione, i soccorritori hanno trovato Sabrina Baldini Paleni riversa a terra, nel corridoio di casa, e all'interno dell'abitazione un forte odore di gas.

Nessun segno di effrazione della porta o delle finestre, nessun segno di colluttazione o ferite. L'abitazione in ordine, come sempre. La 56enne però presentava evidenti segni di strangolamento e del compagno, Franco Pettineo, nessuna traccia.

Trovato nel Cremonese e ora in stato di fermo

A quel punto è scattata la caccia all'uomo. Dopo ore di ricerche, il suo compagno, il 52enne Franco Pettineo, è stato trovato dai carabinieri dalle parti di Pandino, in provincia di Cremona, a bordo della sua auto Dacia di colore nero.

L'uomo è stato portato in caserma dove è stato interrogato fino alla tarda serata dal sostituto procuratore di Cremona Andrea Figoni e dal sostituto procuratore di Pavia Valeria Biscottini. Dopo diverse ore di interrogatorio il 52enne, che di professione è autista di camion per lavanderie, è crollato.

Ora Pettineo si trova in carcere, in stato di fermo, in attesa della decisione del giudice per le indagini preliminari che, in teoria, dovrebbe convalidare il fermo e tramutarlo in arresto per l'omicidio della 56enne.